ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/05569/021

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 732 del 11/12/2012
Firmatari
Primo firmatario: BOSI FRANCESCO
Gruppo: UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Data firma: 11/12/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CIRIELLI EDMONDO POPOLO DELLA LIBERTA' 11/12/2012
RUGGHIA ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 11/12/2012


Stato iter:
11/12/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 11/12/2012
Resoconto DI PAOLA GIAMPAOLO MINISTRO - (DIFESA)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 11/12/2012
Resoconto BOSI FRANCESCO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 11/12/2012

ACCOLTO IL 11/12/2012

PARERE GOVERNO IL 11/12/2012

DISCUSSIONE IL 11/12/2012

APPROVATO IL 11/12/2012

CONCLUSO IL 11/12/2012

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/05569/021
presentato da
BOSI Francesco
testo di
Martedì 11 dicembre 2012, seduta n. 732

   La Camera,
   premesso che:
    l'articolo 24 comma 18, del decreto-legge 6 dicembre 2011 n. 201, convertito con la legge 22 dicembre 2011, n. 214, prevedeva l'emanazione di un regolamento ai sensi dell'articolo 17, comma 2 della legge n. 400 del 1988 da emanare entro il 31 ottobre 2012 per l'armonizzazione dei requisiti pensionistici del personale del comparto difesa-sicurezza e soccorso pubblico, introdotte dalla riforma Fornero;
    nelle more dell'emanazione dei decreti discendenti dalla «spending review» e dall'approvazione dell'Atto Camera n. 5569 «Delega al Governo per la revisione dello strumento militare nazionale e norme sulla medesima materia», sono destinate a verificarsi eccedenze di personale, tanto in riferimento alla prevista consistente riduzione di organico delle Forze armate (da 190.000 a 150.000), quanto per l'innalzamento dei limiti dell'età pensionabile, contenuto nel succitato regolamento per la cosiddetta «armonizzazione», approvato dal Consiglio dei ministri per tutto il personale del comparto difesa/sicurezza e per i Vigili del fuoco;
    il conseguente permanere in servizio di personale in eccedenza comporterà gli effetti di un innalzamento del limite medio anagrafico di tutto il comparto, non consentendo un giusto turn-over capace di apportare le risorse umane necessarie a garantire la piena efficienza e funzionalità dello strumento militare;
    tale situazione confligge con il principio della «specificità militare» di cui all'articolo 19 del disegno di legge n. 1167-B del 2010, già minato dalla Legge di stabilità che prevede una forte riduzione del comparto difesa/sicurezza e Vigili del fuoco;
    il complesso delle suddette normative contiene elementi di forte contraddittorietà rispetto agli obbiettivi di rendere più efficiente l'intero comparto, incidendo negativamente sugli aspetti organizzativi e motivazionali degli addetti al settore,

impegna il Governo

   a riconsiderare la «armonizzazione», ai sensi dell'articolo 24, comma 18 a partire dal 31 dicembre 2015, al fine di poter gestire le risultanze che deriveranno dall'applicazione dei decreti discendenti dalla spending review e dalla prima fase dell'attuazione dell'emananda «Delega al Governo per la revisione dello strumento militare nazionale e norme sulla medesima materia» Atto Camera n. 5569;
   a voler uniformare l'età media del comparto difesa e sicurezza dell'Italia alla media degli altri maggiori paesi europei.
9/5569/21. (Testo modificato nel corso della seduta) Bosi, Cirielli, Rugghia.