Legislatura: 16Seduta di annuncio: 685 del 13/09/2012
Primo firmatario: MONTAGNOLI ALESSANDRO
Gruppo: LEGA NORD PADANIA
Data firma: 13/09/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma DOZZO GIANPAOLO LEGA NORD PADANIA 13/09/2012 DUSSIN GUIDO LEGA NORD PADANIA 13/09/2012 MARTINI FRANCESCA LEGA NORD PADANIA 13/09/2012 GOISIS PAOLA LEGA NORD PADANIA 13/09/2012 BRAGANTINI MATTEO LEGA NORD PADANIA 13/09/2012 BITONCI MASSIMO LEGA NORD PADANIA 13/09/2012 LANZARIN MANUELA LEGA NORD PADANIA 13/09/2012 MUNERATO EMANUELA LEGA NORD PADANIA 13/09/2012 CALLEGARI CORRADO LEGA NORD PADANIA 13/09/2012 GIDONI FRANCO LEGA NORD PADANIA 13/09/2012 NEGRO GIOVANNA LEGA NORD PADANIA 13/09/2012 FORCOLIN GIANLUCA LEGA NORD PADANIA 13/09/2012 FABI SABINA LEGA NORD PADANIA 13/09/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 18/09/2012 FANELLI TULLIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 13/09/2012
ACCOLTO IL 18/09/2012
PARERE GOVERNO IL 18/09/2012
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 18/09/2012
CONCLUSO IL 18/09/2012
La Camera,
premesso che:
il decreto-legge 7 agosto 2012, n. 129, reca misure urgenti per il risanamento ambientale e la riqualificazione del territorio della città di Taranto ed in tale ambito mira a rendere immediatamente disponibili ed utilizzabili le risorse previste dal Protocollo d'intesa del 26 luglio 2012 diretto agli interventi urgenti di bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione di Taranto, al fine di fronteggiare la grave situazione di criticità ambientale e sanitaria nel sito di bonifica di interesse nazionale di Taranto;
per questo scopo il predetto protocollo, in un quadro complessivo di interventi pari a 336,7 milioni, di cui 329,5 milioni di parte pubblica e ne destina 119 milioni alle bonifiche, mentre 187 milioni li finalizza ad interventi portuali e 30 milioni al rilancio e alla riqualificazione industriale;
il decreto-legge in esame, oltre a rendere attuativi 110.167.413 euro dei finanziamenti del Protocollo, stanzia ulteriori 90 milioni di euro, ai sensi dei commi 3 e 8 dell'articolo 1, a valere sulle risorse statali per contrastare il rischio idrogeologico da parte delle regioni e per realizzare i programmi ambientali in attuazione del protocollo di Kyoto da parte delle imprese;
oltre Taranto, in Italia vi sono altri 56 Siti di interesse nazionale (SIN), che per pericolosità, urgenza, rischio sanitario ed incidenza socio-economica, hanno la stessa medesima necessità di essere bonificati e messi in sicurezza, di quello di Taranto;
inoltre esistono nel territorio nazionale altri siti inquinati non inclusi nei SIN, legati ad attività industriali e siderurgiche, che parimenti presentano simili situazioni di pericolo per l'ambiente e la salute dei cittadini;
sarebbe necessario che il Governo si dedicasse ad individuare misure in grado di assicurare anche per tali siti risorse per le bonifiche e norme per l'alleggerimento degli iter procedurali che rappresentano un elevatissimo e spesso insormontabile ostacolo all'avvio delle attività di bonifica,
impegna il Governo
ad adottare le opportune iniziative per risolvere le problematiche ambientali derivanti da situazioni di inquinamento ambientale connesso ad attività industriale e siderurgica come quelle ad esempio della provincia di Verona.
9/5423/67. Montagnoli, Dozzo, Bragantini, Negro, Martini, Bitonci, Dussin, Fabi, Forcolin, Goisis, Callegari, Gidoni, Lanzarin, Munerato.