ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/05423/064

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 685 del 13/09/2012
Firmatari
Primo firmatario: TORAZZI ALBERTO
Gruppo: LEGA NORD PADANIA
Data firma: 13/09/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BITONCI MASSIMO LEGA NORD PADANIA 13/09/2012


Stato iter:
18/09/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 18/09/2012
FANELLI TULLIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 13/09/2012

ACCOLTO IL 18/09/2012

PARERE GOVERNO IL 18/09/2012

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 18/09/2012

CONCLUSO IL 18/09/2012

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/05423/064
presentato da
TORAZZI Alberto
testo di
Martedì 18 settembre 2012, seduta n. 687

   La Camera,
   esaminato il decreto-legge 7 agosto 2012, n. 129, recante misure urgenti per il risanamento ambientale e la riqualificazione del territorio della città di Taranto;
   valutate le condizioni che rendono necessari interventi per evitare la chiusura degli impianti siderurgici del nostro Paese, miracolosamente sfuggiti ai negoziati con i quali, in sede europea, negli anni novanta venne deciso il sacrificio della gran parte delle capacità siderurgiche italiane legate agli altiforni a ciclo integrale, ad esclusivo vantaggio dei nostri competitori nell'Unione europea;
   stigmatizzando l'inettitudine e la debolezza dimostrata a quell'epoca dai negoziatori italiani, che costrinsero il nostro Paese a considerevoli rinunce, di cui profittarono i nostri partner, in primo luogo la Repubblica federale tedesca;
   ricordando altresì come dal conseguente degrado della siderurgia nazionale sia derivata anche la penetrazione in Italia di aziende come la Thyssen-Krupp, che ha praticato una politica nel nostro Paese basata sull'utilizzo estremo di impianti obsoleti, sfruttati in condizioni che hanno posto a repentaglio la sicurezza dei lavoratori addetti;
   ritenendo tuttora strategico, non solo per la competitività dell'industria meccanica italiana ma anche sotto il profilo dei bisogni della cantieristica e delle produzioni per la difesa, il mantenimento di capacità nazionali nel comparto della siderurgia e comunque doverosa anche la salvaguardia del diritto alla salute,

impegna il Governo

ad assumere tutti i provvedimenti giudicati necessari per evitare la chiusura degli impianti industriali strategici, in particolare nelle aree produttive del Paese, contestualmente alla tutela della salute dei cittadini e alla messa in sicurezza ambientale del territorio interessato, onde evitare l'ulteriore compromissione della competitività del sistema Paese e l'accentuazione della sua dipendenza dai fornitori esteri.
9/5423/64Torazzi, Bitonci.