Legislatura: 16Seduta di annuncio: 685 del 13/09/2012
Primo firmatario: RAISI ENZO
Gruppo: FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
Data firma: 13/09/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma PATARINO CARMINE SANTO FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO 13/09/2012 DI BIAGIO ALDO FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO 13/09/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 18/09/2012 FANELLI TULLIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 13/09/2012
ACCOLTO IL 18/09/2012
PARERE GOVERNO IL 18/09/2012
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 18/09/2012
CONCLUSO IL 18/09/2012
La Camera,
premesso che:
in base all'ultimo rapporto bonifiche di Federambiente, i siti contaminati di interesse nazionale, ovvero quelle aree del territorio nazionale definite in relazione alle caratteristiche del sito, alle quantità e pericolosità degli inquinanti presenti, all'impatto sull'ambiente circostante in termini di rischio sanitario ed ecologico e di pregiudizio per i beni culturali ed ambientali sono 57, per un'estensione pari a oltre il 3 per cento del territorio italiano;
i siti di interesse nazionale sono individuati con decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, d'intesa con le regioni interessate, che si occupa anche della loro procedura di bonifica;
si tratta, quindi, di un fenomeno, quello dei siti contaminati, che riguarda tutto il Paese, senza eccezioni, dal Nord al Sud. Gli agenti contaminanti, inoltre, possono persistere nell'ambiente per tempi estremamente lunghi che, in alcuni casi, arrivano fino a centinaia di anni. L'unica soluzione possibile, pertanto, è rappresentata dalla bonifica dell'area interessata;
le più evidenti criticità in riferimento alle attività di bonifica dei siti contaminati sono legate alla problematica interpretazione della normativa vigente in materia;
una delle problematiche più frequenti che viene sottoposta al giudizio dei TAR consiste nella definizione della responsabilità nei fenomeni d'inquinamento da parte dei soggetti privati coinvolti;
il settore operativo delle bonifiche è, e sarà, nei prossimi anni come confermato da riviste economiche e finanziarie, particolarmente attraente per gli investimenti delle imprese;
le imprese devono, oltre che rispettare le prescrizioni di legge imposte per l'esercizio della loro attività, tentare di trasformare in opportunità i nuovi orizzonti che si profilano nel settore della tutela ambientale,
impegna il Governo
a valutare l'opportunità di adottare iniziative per il riordino della materia delle bonifiche, sia per quanto riguarda gli aspetti normativi e organizzativi, sia in riferimento alle risorse disponibili, privilegiando le attività di recupero del tessuto industriale ed economico dei territori interessati e percorrendo il solco tracciato dalle direttive comunitarie.
9/5423/18. Raisi, Di Biagio, Patarino.