ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/05389/099

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 678 del 07/08/2012
Firmatari
Primo firmatario: ALBINI TEA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 07/08/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CENNI SUSANNA PARTITO DEMOCRATICO 07/08/2012
REALACCI ERMETE PARTITO DEMOCRATICO 07/08/2012
TOCCAFONDI GABRIELE POPOLO DELLA LIBERTA' 07/08/2012


Stato iter:
07/08/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 07/08/2012
POLILLO GIANFRANCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 07/08/2012

ACCOLTO IL 07/08/2012

PARERE GOVERNO IL 07/08/2012

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 07/08/2012

CONCLUSO IL 07/08/2012

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/05389/099
presentato da
ALBINI Tea
testo di
Martedì 7 agosto 2012, seduta n. 678

   La Camera,
   premesso che:
    a norma dell'articolo 16, comma 8, del provvedimento, fermi restando i vincoli assunzionali di cui all'articolo 76 del decreto-legge n. 112 del 2008 convertito dalla legge n. 133 del 2008, e successive modificazioni ed integrazioni, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, da emanare entro il 31 dicembre 2012 d'intesa con Conferenza Stato-città ed autonomie locali, sono stabiliti i parametri di virtuosità per la determinazione delle dotazioni organiche degli enti locali, tenendo prioritariamente conto del rapporto tra dipendenti e popolazione residente;
    a decorrere dalla data di efficacia del decreto gli enti che risultino collocati ad un livello superiore del 20 per cento rispetto alla media non possono effettuare assunzioni a qualsiasi titolo; gli enti che risultino collocati ad un livello superiore del 40 per cento rispetto alla media applicano le misure di gestione delle eventuali situazioni di soprannumero di cui all'articolo 2, comma 11, e seguenti;
    le misure ipotizzate per la gestione del soprannumero sono: il collocamento a riposo con i requisiti precedenti a quelli introdotti dal decreto «Salva Italia», purché esigibili entro il 31 dicembre 2014; l'avvio di processi di mobilità guidata, anche intercompartimentale, intesi alla ricollocazione, presso uffici delle amministrazioni che presentino vacanze di organico, del personale non riassorbibile secondo i criteri del collocamento a riposo di cui sopra;
    che per il personale non riassorbibile nei tempi e con le modalità di cui sopra, le amministrazioni dichiarano l'esubero, comunque non oltre il 30 giugno 2013. Il periodo di 24 mesi di mobilità può essere aumentato fino a 48 mesi laddove il personale collocato in disponibilità maturi entro il predetto arco temporale i requisiti per il trattamento pensionistico;
    ad oggi la media nazionale di virtuosità, nel rapporto tra dipendenti comunali e popolazione residente, indicata nel decreto ministeriale Interno 16 marzo 2011 «Rapporti medi dipendenti-popolazione validi per gli Enti in condizioni di dissesto, per il triennio 2011-2013», per i Comuni fino a 10.000 abitanti è di 1/144 (1 dipendente ogni 144 abitanti);
    alcuni enti locali, come il Comune di San Gimignano che conta una popolazione residente di 7800 abitanti ed ha un numero di dipendenti comunali a tempo indeterminato pari a 89 unità, ovvero un rapporto tra abitanti e dipendenti è pari a 1/87 e che ha raggiunto una straordinaria virtuosità del Bilancio, hanno avuto il formale riconoscimento di «Ente virtuoso» con il Decreto Mef 48345 del 25 giugno 2012;
    nonostante tale riconoscimento, a causa del rapporto tra abitanti e dipendenti tali amministrazioni, questi enti sono costretti a privarsi di dipendenti che, verosimilmente, non trovando posti vacanti in altre amministrazioni d'Italia, si troverebbero improvvisamente senza alcun posto di lavoro;
     a causa della vocazione turistica della maggior parte del nostro paese, molti enti locali non erogano servizi solo ai propri residenti ma anche a moltissimi turisti;
    la riduzione del personale per quei comuni riconosciuti come virtuosi e a forte vocazione turistica – come ad esempio il Comune di San Gimignano – comporterebbe la dismissione della gestione diretta di importanti servizi che garantiscono all'Ente introiti tali che hanno permesso negli anni l'abbattimento pressoché totale del debito e l'erogazione di efficienti servizi ai cittadini e ai turisti nonché un contenimento del livello impositivo locale (per esempio la non introduzione dell'addizionale Irpef comunale);
    così facendo si rinuncerebbe ad una coerenza di fondo già sancita dallo stato italiano con altre leggi: e cioè che i Comuni non sono tutti uguali e che coloro che lo Stato indica come virtuosi non possono essere equiparati agli altri,

impegna il Governo

a valutare nel rispetto degli equilibri di finanza pubblica, gli effetti applicativi dell'articolo 16, comma 8, al fine di riconsiderare il principio ivi contenuto sul rapporto tra dipendenti e numero di residenti alla luce delle specificità e delle virtuosità dei bilanci dei singoli enti.
9/5389/99. (Testo modificato nel corso della seduta) Albini, Cenni, Realacci, Toccafondi.