Legislatura: 16Seduta di annuncio: 678 del 07/08/2012
Primo firmatario: CIMADORO GABRIELE
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 07/08/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BORGHESI ANTONIO ITALIA DEI VALORI 07/08/2012 FAVIA DAVID ITALIA DEI VALORI 07/08/2012 MURA SILVANA ITALIA DEI VALORI 07/08/2012 PALADINI GIOVANNI ITALIA DEI VALORI 07/08/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 07/08/2012 POLILLO GIANFRANCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 07/08/2012
ACCOLTO IL 07/08/2012
PARERE GOVERNO IL 07/08/2012
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 07/08/2012
CONCLUSO IL 07/08/2012
La Camera,
premesso che:
la riorganizzazione del sistema di acquisto di beni e servizi richiede anche di affrontare il tema di stringente attualità dell'emersione dell'ingente indebitamento commerciale delle pubbliche amministrazioni (stimato in circa 5 punti di Pil) che è stato reso possibile anche dal precedente regime di contabilizzazione di tali poste di bilancio in sede UE. Si tratta di un debito in gran parte attribuibile ai soggetti regionali e locali;
occorre in tale prospettiva integrare l'ottica delle misure previste nei decreti del Ministero dello Sviluppo Economico, attenta prevalentemente ai soggetti creditori. Con i creditori il tema è stato affrontato nei recenti documenti di governo (mirata a garantire liquidità alle imprese per promuovere sviluppo) introducendo una specifica attenzione ai soggetti debitori al fine di evitare che, risolta la situazione in essere, riparta un nuovo processo di «sommersione» di quote rilevanti della spesa;
una proposta di organica soluzione del problema, con rilevanti effetti anche in termini di spesa potrebbe articolarsi sulle seguenti azioni:
recepimento immediato della direttiva UE sui pagamenti dei debiti commerciali e, a seguito della modifica delle regole di contabilizzazione, inserimento dei crediti verso la PA scaduti nel debito consolidato delle pubbliche amministrazioni;
previsione che le procedure di certificazione determinino non solo l'ammontare dei crediti in capo all'azienda, ma anche l'ammontare complessivo dei debiti in capo a ciascuna pubblica amministrazione, individuando in modo puntuale il momento di origine della posizione debitoria e le cause alla base del suo insorgere e procedendo a una ricostruzione analitica delle motivazioni della «sommersione» (eccedenza dei costi e/o dei fabbisogni, insufficienza dei trasferimenti);
previsione di sanzioni a carico degli amministratori e/o dei funzionari per l'infedele (incompleta) certificazione, per le conseguenze che essa avrebbe sulla ricostruzione dei reali equilibri di bilancio;
individuazione, utilizzando gli specifici poteri del commissario, dei parametri idonei a ricostruire i costi e i fabbisogni standard di ciascun ente per le principali voci di spesa;
erogazione dei pagamenti ricalcolando l'ammontare complessivo del debito in relazione ai parametri di costi/fabbisogni standard e, in ogni caso, dando priorità ai pagamenti dei crediti per i quali sia stata concordata una riduzione dell'ammontare complessivo sulla base di tali parametri, previsione che la seconda quota dei pagamenti sia direttamente a carico delle amministrazioni debitrici sulla base degli accertamenti compiuti,
impegna il Governo
a valutare l'opportunità, nel rispetto degli equilibri di finanza pubblica, di prendere le opportune iniziative al fine di realizzare quanto proposto in premessa.
9/5389/84. (Testo modificato nel corso della seduta) Cimadoro, Borghesi, Favia, Mura, Paladini.