ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/05389/073

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 678 del 07/08/2012
Firmatari
Primo firmatario: FAVIA DAVID
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 07/08/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DONADI MASSIMO ITALIA DEI VALORI 07/08/2012
EVANGELISTI FABIO ITALIA DEI VALORI 07/08/2012
PALADINI GIOVANNI ITALIA DEI VALORI 07/08/2012


Stato iter:
07/08/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 07/08/2012
POLILLO GIANFRANCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 07/08/2012

ACCOLTO IL 07/08/2012

PARERE GOVERNO IL 07/08/2012

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 07/08/2012

CONCLUSO IL 07/08/2012

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/05389/073
presentato da
FAVIA David
testo di
Martedì 7 agosto 2012, seduta n. 678

   La Camera,
   in sede di discussione del disegno di legge di conversione del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95 (C. 5389),
   premesso che:
    l'articolo 12 dispone, al comma 20, il trasferimento agli uffici delle amministrazioni competenti delle attività svolte da determinati organismi collegiali, tra i quali sembrerebbe rientrare il Comitato minori stranieri;
    il suddetto Comitato è un organismo indipendente competente ad assumere decisioni connesse all'accoglienza e alla protezione dei minori stranieri, sia di quanti arrivano in Italia non accompagnati che di coloro che vi entrano nell'ambito dei soggiorni solidaristici ed è stato istituito in ottemperanza alle Convenzioni internazionali a tutela dei minori, a partire dalla Convenzione di New York sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, approvata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989 e dalla risoluzione del Consiglio dell'Unione europea del 26 giugno 1997, sui minori non accompagnati, cittadini di Paesi terzi;
    risulta necessario, a fronte della tipologia di attività e delle funzioni di tutela svolte dal Comitato, mantenerne la composizione interistituzionale, operante in modo collegiale e contestuale da parte delle diverse amministrazioni territoriali coinvolte in modo strutturale – enti locali, regioni e amministrazione centrale;
    la collegialità delle decisioni assunte continuerebbe ad assicurare equilibrio, condivisione e autonomia che verrebbero a mancare se le sue funzioni venissero incardinate nell'attività amministrativa ordinaria del Ministero con il rischio di abbassare il livello di tutela del minore;
    il funzionamento del Comitato non prevede alcun onere a carico dell'amministrazione dello Stato – come da decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 535/1999 – in quanto la partecipazione dei suoi componenti è a titolo gratuito e non sono previsti altri costi aggiuntivi;
    obiettivo principale della riorganizzazione o soppressione di enti e organismi è il contenimento della spese pubblica, non è chiaro a che titolo il suddetto Comitato vi rientri,

impegna il Governo

a valutare, nel rispetto degli equilibri di finanza pubblica, gli effetti applicativi dell'articolo 20, comma 12, al fine di adottare le iniziative, anche legislative, necessarie al mantenimento in vita del Comitato di cui in premessa.
9/5389/73. (Testo modificato nel corso della seduta) Favia, Donadi, Evangelisti, Paladini.