ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/05389/065

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 678 del 07/08/2012
Firmatari
Primo firmatario: PIFFARI SERGIO MICHELE
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 07/08/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PALAGIANO ANTONIO ITALIA DEI VALORI 07/08/2012
PALADINI GIOVANNI ITALIA DEI VALORI 07/08/2012


Stato iter:
07/08/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 07/08/2012
POLILLO GIANFRANCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 07/08/2012

ACCOLTO IL 07/08/2012

PARERE GOVERNO IL 07/08/2012

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 07/08/2012

CONCLUSO IL 07/08/2012

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/05389/065
presentato da
PIFFARI Sergio Michele
testo di
Martedì 7 agosto 2012, seduta n. 678

   La Camera,
   premesso che:
    l'articolo 15 del disegno di legge in esame, introduce misure che dovrebbero essere volte a migliorare l'efficienza nell'uso delle risorse destinate al settore sanitario e l'appropriatezza nell'erogazione delle prestazioni sanitarie;
    il contributo chiesto al settore sanitario con questa manovra per il raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica è elevatissimo, probabilmente insostenibile, e in grado di mettere a rischio la tenuta stessa del sistema: un ulteriore taglio di 900 milioni di euro per l'anno 2012, 1.800 milioni di euro per l'anno 2013, 2.000 milioni di euro per il 2014, e 2.100 milioni dal 2015;
    se ai 4,7 miliardi di tagli della spesa sanitaria pubblica prevista da questo provvedimento tra quest'anno e il 2014, sommiamo i pesantissimi tagli assestati alla sanità dalle precedenti manovre di Tremonti, arriviamo a una riduzione di 21,7 miliardi di risorse per il SSN;
    va però evidenziato che se la spesa sanitaria programmatica si stabilizza in valori nominali, si contrae però rispetto al Prodotto interno lordo. Ricordiamo infatti che la medesima spesa sanitaria se nel 2010 incideva in termini di PIL per il 7,3 per cento, nel 2011 detta incidenza scendeva al 7,1 per cento nel 2011;
    una riduzione della spesa sanitaria che non solo impone praticamente gli stessi interventi in modo indistinto a tutte le Regioni, penalizzando conseguentemente quelle più avanzate e offrendo un alibi per quelle meno «virtuose, ma non interviene nemmeno sulla qualità della spesa, con l'effetto di spostare i costi dal bilancio pubblico alle tasche dei cittadini e ai servizi a loro dedicati;
    detti effetti negativi sono peraltro rinvenibili laddove si dispone che le regioni adottino provvedimenti per la riduzione dello standard dei posti letto ospedalieri, accreditati ed effettivamente a carico del Servizio sanitario regionale, fino ad un livello non superiore a 3,7 posti letto per mille abitanti, a fronte del limite di 4 posti letto per mille abitanti previsto dalla normativa vigente;
    i posti letto che verranno così cancellati, dovrebbero essere circa 18 mila, con conseguenze pesanti per i cittadini e a fronte di un risparmio stimato per le casse dello Stato tutto sommato modesto, pari a 20 milioni di euro per il 2013 e 50 milioni per il 2014;
    più che continuare a tagliare posti letto, sarebbe invece necessario intervenire attraverso una maggiore integrazione ospedale-territorio al fine di evitare di «ingolfare» le grandi strutture con ricoveri spesso impropri e costosi, realizzando strutture realmente utili sul territorio e di cui ce n’è estremo bisogno,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità, nel rispetto degli equilibri di finanza pubblica, di adottare le opportune ulteriori iniziative legislative volte a prevedere possibili deroghe alla prevista riduzione dei posti letto a carico del Servizio sanitario regionale, qualora le regioni adottino provvedimenti volti a riconvertire le strutture ospedaliere di minori dimensioni in strutture realmente utili sul territorio, quali poliambulatori, centri di riabilitazione, Residenze Sanitarie Assistite (RSA), o Centri di assistenza primaria.
9/5389/65. (Testo modificato nel corso della seduta) Piffari, Palagiano, Paladini.