ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/05389/026

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 678 del 07/08/2012
Firmatari
Primo firmatario: PEPE ANTONIO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 07/08/2012


Stato iter:
07/08/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 07/08/2012
POLILLO GIANFRANCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 07/08/2012

ACCOLTO IL 07/08/2012

PARERE GOVERNO IL 07/08/2012

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 07/08/2012

CONCLUSO IL 07/08/2012

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/05389/026
presentato da
PEPE Antonio
testo di
Martedì 7 agosto 2012, seduta n. 678

   La Camera,
   atteso che l'articolo 23-quater del decreto-legge in esame prevede, tra l'altro, l'incorporazione, a decorrere dal 1o dicembre 2012, dell'Agenzia del territorio nell'Agenzia delle entrate;
    rilevato come la Commissione Finanze della Camera dei deputati abbia approvato, nella seduta del 4 luglio 2012, la risoluzione n. 8-00185 Ventucci ed altri, la quale, nel segnalare l'esigenza di operare, nel quadro più ampio delle misure di razionalizzazione e riduzione della spesa pubblica, una complessiva riforma dell'organizzazione dell'Amministrazione finanziaria, anche attraverso una revisione del numero delle Agenzie fiscali ed una redistribuzione delle relative competenze, abbia tuttavia impegnato il Governo a realizzare tale riorganizzazione in coordinamento con la delega legislativa recante disposizioni per un sistema fiscale più equo, trasparente ed orientato alla crescita recata dal disegno di legge C. 5291, assegnato in sede referente alla stessa Commissione Finanze;
    preso atto della decisione del Governo di scindere la riorganizzazione delle Agenzie fiscali dall'attuazione della delega per la riforma fiscale;
    rilevato come tale scelta risulti diatonica rispetto a precedenti esperienze di riforma, in occasione delle quali la revisione degli assetti organizzativi dell'Amministrazione finanziaria era sempre stata realizzata in parallelo con la riforma della disciplina fiscale sostanziale;
    evidenziato come il predetto orientamento dell'Esecutivo possa presentare profili problematici, in particolare per quanto riguarda gli aspetti relativi all'Agenzia del territorio, sia in quanto il citato disegno di legge C. 5291 intende attribuire alla predetta Agenzia ulteriori funzioni nel quadro della revisione del catasto dei fabbricati, sia soprattutto, in quanto appare necessario evitare confusioni tra le funzioni di attribuzione del valore e della rendita catastale dei fabbricati e quelle di accertamento e liquidazione dei tributi immobiliari basati su tali valori;
    rilevata altresì la necessità di tener conto del fatto che l'Agenzia del territorio non svolge esclusivamente funzioni strettamente tributarie, ma costituisce anche un fondamentale strumento in materia catastale e di pubblicità immobiliare, svolge funzioni cartografiche relative al patrimonio immobiliare, oltre a ricoprire un fondamentale ruolo di supporto e collaborazione nei confronti dei comuni per quanto riguarda la gestione delle funzioni catastali, nonché per quanto attiene, più in generale, allo svolgimento delle funzioni urbanistiche,

impegna il Governo:

   a valutare, nel rispetto degli equilibri di finanza pubblica, con attenzione le modalità attraverso le quali si procederà all'incorporazione nell'Agenzia delle entrate dell'Agenzia del territorio, tenendo conto dell'eterogeneità delle funzioni attribuite a quest'ultima, al fine di:
    assicurare la necessaria coerenza tra la disciplina tributaria sostanziale e gli assetti amministrativi chiamati ad attuare la predetta disciplina;
    assicurare il necessario coordinamento tra la riforma del sistema catastale prevista dal predetto disegno di legge delega C. 5291 e la riorganizzazione delle strutture competenti in tale materia operato con il decreto in esame;
    garantire che l'incorporazione non pregiudichi in alcun modo la piena e costante operatività dei servizi catastali, cartografici e di pubblicità immobiliare;
    scongiurare ogni confusione tra le attività di attribuzione delle rendite catastali degli immobili e l'attività di accertamento e liquidazione dei tributi immobiliari, evitando in particolare che l'attribuzione di tali, diverse funzioni ad un unico soggetto, possa tradursi in un ulteriore, improprio strumento di inasprimento della pressione fiscale sui cespiti immobiliari;
    assicurare che la predetta dinamica di incorporazione non pregiudichi il processo di decentramento e collaborazione già in atto con gli enti locali per quanto riguarda lo svolgimento delle funzioni catastali e delle altre funzioni legate agli adempimenti immobiliari ed alla gestione urbanistica del territorio;
    a fornire al Parlamento un'adeguata e costante informativa in merito all'attuazione del processo di incorporazione, sia per quanto riguarda la funzionalità degli assetti organizzativi, sia per quanto riguarda gli effetti di risparmio determinati da tale processo.
9/5389/26. (Testo modificato nel corso della seduta) Antonio Pepe.