ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/05389/021

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 678 del 07/08/2012
Firmatari
Primo firmatario: BELLOTTI LUCA
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 07/08/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SCANDROGLIO MICHELE POPOLO DELLA LIBERTA' 07/08/2012
CATANOSO GENOESE FRANCESCO DETTO BASILIO CATANOSO POPOLO DELLA LIBERTA' 07/08/2012


Stato iter:
07/08/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 07/08/2012
POLILLO GIANFRANCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 07/08/2012

ACCOLTO IL 07/08/2012

PARERE GOVERNO IL 07/08/2012

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 07/08/2012

CONCLUSO IL 07/08/2012

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/05389/021
presentato da
BELLOTTI Luca
testo di
Martedì 7 agosto 2012, seduta n. 678

   La Camera,
   premesso che:
    il sistema carcerario italiano soffre di carenze strutturali, organizzative e di personale acuiti dal noto sovraffollamento delle carceri che si protrae da diversi anni, tanto che diventa problematico procedere all'apertura di nuovi padiglioni per mancanza di personale;
    il personale dell'Amministrazione penitenziaria è costituito da una serie variegata di figure professionali che assicurano la gestione degli istituti penitenziari, il trattamento e la rieducazione dei condannati e svolgono attività di esecuzione penale esterna attraverso gli uffici di esecuzione penale;
    già da decenni il personale vive in una situazione di grave sott'organico, tanto che occorrerebbero almeno 3 mila unità per colmare lacune e carenze dell'attività svolta in ambito penitenziario;
    la situazione dell'intero sistema carcerario è al limite del collasso stante la presenza di oltre 67 mila detenuti a fronte di una capienza regolamentare di 45 mila, per cui sarebbe non auspicabile la riduzione di oltre 800 educatori, assistenti sociali, contabili, tecnici, amministrativi dell'Amministrazione penitenziaria a fronte di una presenza in servizio di sole 5 mila e 700 unità, insufficienti al pieno funzionamento dell'esecuzione penale, tanto che oltre 2 mila unità del Corpo di Polizia Penitenziaria, sono distolte dai loro compiti istituzionali per far fronte alla carenza di organico in tale settore;
    i tagli lineari già realizzati con le precedenti manovre economiche hanno aggravato una situazione portandola al limite del collasso,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità, e nel rispetto degli equilibri di finanza pubblica, di adottare le opportune iniziative affinché si attuino interventi mirati al risparmio di spesa in materia di acquisto di beni e servizi razionalizzando i settori di intervento e evitando la riduzione del personale civile dell'Amministrazione penitenziaria indispensabile al funzionamento dell'intero sistema carcerario.
9/5389/21. (Testo modificato nel corso della seduta) Bellotti, Scandroglio, Catanoso.