ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/05389/165

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 678 del 07/08/2012
Firmatari
Primo firmatario: FRATTINI FRANCO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 07/08/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PISTELLI LAPO PARTITO DEMOCRATICO 07/08/2012
ADORNATO FERDINANDO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 07/08/2012
PIANETTA ENRICO POPOLO DELLA LIBERTA' 07/08/2012
TEMPESTINI FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 07/08/2012
GALLI DANIELE FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO 07/08/2012


Stato iter:
07/08/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 07/08/2012
POLILLO GIANFRANCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 07/08/2012

ACCOLTO IL 07/08/2012

PARERE GOVERNO IL 07/08/2012

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 07/08/2012

CONCLUSO IL 07/08/2012

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/05389/165
presentato da
FRATTINI Franco
testo di
Martedì 7 agosto 2012, seduta n. 678

   La Camera,
   ribadita l'importanza che la proiezione internazionale riveste per l'Italia, anche nell'ottica di promuovere il sistema-Paese nell'attuale fase critica dell'economia;
   consapevole che il rafforzamento della presenza italiana nel mondo è strettamente collegato alla capacità di rappresentanza degli interessi nazionali, che è assicurata dall'Amministrazione degli affari esteri;
   sottolineata la rilevanza della rete periferica del Ministero degli affari esteri quale patrimonio di strutture amministrative e di esperienze professionali a disposizione dei cittadini, delle istituzioni e delle imprese;
   riconosciuta la specificità ed infungibilità delle funzioni e delle competenze attribuite all'Amministrazione degli affari esteri ed in particolare alla sua rete estera;
   affermata l'esigenza che la revisione della spesa non pregiudichi la piena funzionalità della rappresentanza dell'Italia nel mondo, sia sotto il profilo dei servizi resi che delle relazioni internazionali;
   rilevato che le risorse umane e finanziarie destinate alla politica estera dall'Italia risultano nettamente inferiori a quelle destinate da analoghi Paesi partner dell'UE ovvero del G8;
   auspicato che la riqualificazione della spesa prosegua, superando la logica sinora dettata dall'emergenza, realizzando interventi strutturali di riforma in ambiti prioritari quali la cooperazione allo sviluppo e la promozione della cultura e della lingua italiana, nonché riorientando strategicamente la distribuzione geografica della rete estera;
   osservato che la carriera diplomatica condivide le caratteristiche di specificità, in termini sia ordinamentali che professionali, delle categorie di cui all'articolo 2, comma 7, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95;
   preso atto che la riformulazione, intervenuta presso l'altro ramo del Parlamento, dell'articolo 2, comma 5, del summenzionato decreto-legge fa stato, «all'esito del processo di riorganizzazione delle sedi estere», delle misure di contenimento degli organici opportunamente anticipate dall'Amministrazione degli affari esteri ed in quanto tali costituenti parte integrante degli obiettivi da conseguire di cui all'articolo 2, comma 1 del medesimo provvedimento,

impegna il Governo:

   a valutare l'opportunità, nel rispetto degli equilibri di finanza pubblica, di salvaguardare, nell'attuazione dell'articolo 2 del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, l'attuale dimensionamento della rete diplomatico-consolare e delle relative dotazioni organiche;
   a tenere in considerazione le specificità dell'Amministrazione degli affari esteri, anche con riferimento alle funzioni da essa espletate nelle situazioni di crisi, nell'applicazione delle disposizioni del predetto decreto-legge.
9/5389/165. (Testo modificato nel corso della seduta) Frattini, Pistelli, Adornato, Pianetta, Tempestini, Galli.