ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/05389/160

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 678 del 07/08/2012
Firmatari
Primo firmatario: BONAVITACOLA FULVIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 07/08/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CUOMO ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 07/08/2012
IANNUZZI TINO PARTITO DEMOCRATICO 07/08/2012


Stato iter:
07/08/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 07/08/2012
POLILLO GIANFRANCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 07/08/2012

ACCOLTO IL 07/08/2012

PARERE GOVERNO IL 07/08/2012

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 07/08/2012

CONCLUSO IL 07/08/2012

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/05389/160
presentato da
BONAVITACOLA Fulvio
testo di
Martedì 7 agosto 2012, seduta n. 678

   La Camera,
   premesso che:
    con il decreto-legge n. 95/2012 sono confermate ed accentuate misure di restrizione finanziaria a carico degli Enti locali che inevitabilmente avranno pesanti ripercussioni sui servizi che detti Enti devono garantire ai cittadini;
    tale condizione è aggravata da una crescente crisi di liquidità in cui versano primariamente i Comuni, anche a seguito delle risultanze inferiori alle attese del gettito Imu, mentre risultano confermate le riduzioni dei trasferimenti erariali già determinate in 500 milioni di euro per l'anno 2012 ed in 2 miliardi di euro per gli anni 2013 e 2014;
    la gravissima situazione degli Enti locali, sia in ordine alla crisi di liquidità crescente, sia in ordine alla pratica impossibilità di rispettare i vincoli derivanti dalle norme in tema di patto di stabilità, è stata autorevolmente e decisamente evidenziata anche dall'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani;
    si rende opportuno fornire al governo indirizzi operativi che consentano di fronteggiare con urgenza ed incisività la grave emergenza che si è venuta a determinare,

impegna il Governo:

   a valutare l'opportunità, nel rispetto degli equilibri di finanza pubblica, di assumere le conseguenti e più opportune iniziative finalizzate:
    a) ad escludere dal calcolo sul rispetto dei vincoli del patto di stabilità interno i pagamenti finanziati con le entrate ordinarie proprie dell'Ente; con l'utilizzo del fondo rotativo della Cassa Depositi e Prestiti; con la devoluzione delle economie realizzate sui mutui assunti con la Cassa Depositi e Prestiti; dallo Stato, dalla Regione e dall'Ente per il cofinanziamento della Comunità Europea;
    b) a comprendere, nelle riduzioni da operare ai fini del saldo obiettivo, le somme costituite dalla riduzione dei trasferimenti erariali, di cui al comma 2 dell'articolo 14 del decreto-legge 78/2010 convertito, con modificazioni, dalla legge 122/2010 e dalla riduzione complessiva dei trasferimenti erariali applicati nell'anno 2011 per effetto del passaggio al federalismo municipale rispetto al 2010;
    c) ad escludere dagli impegni, ai fini del calcolo del patto di stabilità, il fondo svalutazione crediti iscritto in bilancio in applicazione dell'articolo 6, comma 17 del decreto-legge 95/2012;
    d) ad introdurre, d'intesa con la Conferenza permanente per i rapporti fra lo Stato, le Regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, in sede di riparto degli spazi finanziari di cui all'articolo 12-bis del decreto-legge n. 95/2012, criteri premiali in favore degli Enti locali, in ragione dell'entità di risorse attivate nell'ultimo triennio per spese d'investimento.
9/5389/160. (Testo modificato nel corso della seduta) Bonavitacola, Cuomo, Iannuzzi.