Legislatura: 16Seduta di annuncio: 678 del 07/08/2012
Primo firmatario: MARINELLO GIUSEPPE FRANCESCO MARIA
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 07/08/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 07/08/2012 POLILLO GIANFRANCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 07/08/2012
ACCOLTO IL 07/08/2012
PARERE GOVERNO IL 07/08/2012
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 07/08/2012
CONCLUSO IL 07/08/2012
La Camera,
considerato che:
il provvedimento in esame costituisce la seconda tranche del processo di revisione della spesa pubblica, peraltro avviato dal Governo Berlusconi con i decreti economici dell'estate 2011;
secondo notizie di stampa, oltre a ulteriori misure per ridurre la spesa pubblica, il Governo, al fine di ridurre lo stock del debito per 300-400 miliardi, in modo da portarlo attorno al 90 per cento del PIL, potrebbe, già dal mese di settembre, presentare provvedimenti volti ad incrementare fortemente la tassazione dei patrimoni: una super-IMU legata al patrimonio complessivo del contribuente, ivi compresi oro, preziosi e beni artistici posseduti; aliquote assai più alte delle attuali per i patrimoni superiori al milione e mezzo di euro, con la sola esclusione del valore della prima casa; un prelievo straordinario sui redditi superiori a 300.000 euro;
nei giorni scorsi il Popolo delle libertà ha proposto un Piano per ridurre lo stock del debito, mediante una forte riduzione della spesa per interessi, tramite dismissioni e vendita del patrimonio pubblico per 400 miliardi di euro, da attuare mediate conferimento dello stock dei beni ad un apposito fondo; tale Piano avrebbe anche l'effetto di ridurre la pressione fiscale ed è stato redatto attingendo alla riflessione scientifica di livello più alto (proff. Forte, Masera e Savona);
al fine di salvaguardare le principali realtà economiche nazionali, attualmente oggetto di attenzioni da parte di altre economie comunitarie, in forza del loro basso valore di borsa, è stato anche proposto di rendere più rigide le regole del golden share e comunque di trattare con i partner comunitari, in tale ambito, adeguate regole di reciprocità,
impegna il Governo:
a valutare l'opportunità, nel rispetto degli equilibri di finanza pubblica, di tener conto, in sede di redazione delle norme volte a ridurre lo stock del debito, della necessità di non incrementare ulteriormente la pressione fiscale;
a irrigidire la golden share, a tutela delle principali realtà economiche nazionali.
9/5389/158. (Testo modificato nel corso della seduta) Marinello.