ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/05389/143

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 678 del 07/08/2012
Firmatari
Primo firmatario: PES CATERINA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 07/08/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SCHIRRU AMALIA PARTITO DEMOCRATICO 07/08/2012
FADDA PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 07/08/2012
CALVISI GIULIO PARTITO DEMOCRATICO 07/08/2012
NIZZI SETTIMO POPOLO DELLA LIBERTA' 07/08/2012
MELIS GUIDO PARTITO DEMOCRATICO 07/08/2012
STRIZZOLO IVANO PARTITO DEMOCRATICO 07/08/2012


Stato iter:
07/08/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 07/08/2012
POLILLO GIANFRANCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 07/08/2012
Resoconto PES CATERINA PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto STRIZZOLO IVANO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 07/08/2012

ACCOLTO IL 07/08/2012

PARERE GOVERNO IL 07/08/2012

DISCUSSIONE IL 07/08/2012

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 07/08/2012

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 07/08/2012

CONCLUSO IL 07/08/2012

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/05389/143
presentato da
PES Caterina
testo di
Martedì 7 agosto 2012, seduta n. 678

   La Camera,
   premesso che:
    l'articolo 6 della Costituzione stabilisce che «La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche»;
    la Legge 482/99 («Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche» e pubblicata il 20 dicembre 1999 nel numero 297 della Gazzetta Ufficiale) tutela «la lingua e la cultura delle popolazioni albanesi, catalane, germaniche, greche, slovene e croate e di quelle parlanti il francese, il franco-provenzale, il friulano; il ladino, l'occitano e il sardo»;
    la diversità socio culturale rappresenta per il nostro Paese una ricchezza da non disperdere e uno dei pilastri della costruzione democratica dell'Europa, tanto che è riconosciuto nell'articolo 22 della «Carta dei di diritti fondamentali dell'Unione Europea;
    l'Italia ha sottoscritto la Carta il 27 giugno del 2000;
    la lingua sarda appartiene al gruppo neolatino (romanzo) delle lingue indoeuropee;
    è considerata da molti studiosi la più conservativa delle lingue derivanti dal latino, ed è costituita da numerose varianti dialettali,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità, nel rispetto degli equilibri di finanza pubblica, di comprendere tra le aree geografiche caratterizzate da specificità linguistica anche quelle nelle quali è presente la lingua sarda, indicata tra le lingue da tutelare dalla legge 482/99, ai fini dell'applicazione dei parametri previsti dall'articolo 19, comma 5, del decreto legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, e dall'articolo 4, comma 69, della legge 12 novembre 2011, n. 183.
9/5389/143. (Testo modificato nel corso della seduta) Pes, Schirru, Fadda, Calvisi, Nizzi, Melis.