ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/05389/113

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 678 del 07/08/2012
Firmatari
Primo firmatario: RAMPI ELISABETTA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 07/08/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BOBBA LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 07/08/2012


Stato iter:
07/08/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 07/08/2012
POLILLO GIANFRANCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 07/08/2012

ACCOLTO IL 07/08/2012

PARERE GOVERNO IL 07/08/2012

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 07/08/2012

CONCLUSO IL 07/08/2012

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/05389/113
presentato da
RAMPI Elisabetta
testo di
Martedì 7 agosto 2012, seduta n. 678

   La Camera,
   premesso che:
    in coerenza con gli obiettivi del così detto federalismo fiscale (legge delega n. 42/2009), a decorrere dall'anno 2012, ai sensi del decreto legislativo 6 maggio 2011, n. 68, recante le disposizioni in materia di autonomia di entrata delle regioni e delle province, ha disposto la soppressione dei tradizionali trasferimenti erariali e la loro sostituzione – ai fini del finanziamento delle funzioni delle province – con entrate proprie e con risorse di carattere perequativo;
    in particolare, l'articolo 21 del citato decreto legislativo n. 68 ha previsto l'istituzione, a decorrere dall'anno 2012, di un Fondo sperimentale di riequilibrio, la cui durata è fissata in un periodo di due anni, destinato ad essere sostituito dal fondo perequativo vero e proprio;
    il comma 7 dell'articolo 16 del provvedimento in oggetto, interviene sulla materia riducendo la dotazione del fondo sperimentale di riequilibrio provinciale per importi pari a 500 milioni di euro per il 2012, 1.000 milioni di euro gli anni 2013 e 2014, 1.050 milioni a decorrere dall'anno 2015;
    questo pesante e indistinto taglio dei trasferimenti, non sembra tener conto in particolare della diversa attribuzione di funzioni che si registra sul territorio nazionale da parte delle regioni, con significative differenziazioni dei compiti delegati;
    parimenti, le disposizioni del successivo comma 8 dell'articolo 16, dispongono che con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, da emanare entro il 31 dicembre 2012, siano stabiliti i parametri di virtuosità per la determinazione delle dotazioni organiche degli enti locali, tenendo conto prioritariamente del rapporto tra dipendenti e popolazione residente. A tal fine è determinata la media nazionale del personale in servizio presso gli enti, prevedendo il blocco delle assunzioni per le amministrazioni collocate oltre il 20 per cento e l'applicazione delle misure sul soprannumero (di cui all'articolo 2, comma 11) per le amministrazioni collocate oltre il 40 per cento;
    anche in questo caso, oltre a non tenere conto del novero delle funzioni effettivamente svolte e, di conseguenza, delle corrispondenti dotazioni di personale, manca il riferimento a criteri specifici, quali, ad esempio, il rapporto tra personale dipendente e spese correnti di ciascuna provincia,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità, nel rispetto degli equilibri di finanza pubblica, di adottare tra i parametri di confronto delle diverse realtà provinciali le differenze che si registrano in materia di funzioni dirette e funzioni delegate effettivamente svolte, a tal fine valutando anche le corrispondenti dotazioni organiche, nonché il rapporto delle spese che ciascuna provincia sostiene per il costo del personale e il totale delle spese correnti.
9/5389/113. (Testo modificato nel corso della seduta) Rampi, Bobba.