ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/05389/101

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 678 del 07/08/2012
Firmatari
Primo firmatario: BOCCIA FRANCESCO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 07/08/2012


Stato iter:
07/08/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 07/08/2012
POLILLO GIANFRANCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 07/08/2012

ACCOLTO IL 07/08/2012

PARERE GOVERNO IL 07/08/2012

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 07/08/2012

CONCLUSO IL 07/08/2012

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/05389/101
presentato da
BOCCIA Francesco
testo di
Martedì 7 agosto 2012, seduta n. 678

   La Camera,
   premesso che:
    da più di dieci anni si è assiste ad una progressiva riduzione dei trasferimenti agli enti locali ed in particolare dei trasferimenti erariali ai Comuni: nel 2003 il totale dei trasferimenti agli enti locali era pari a 13 miliardi di euro, nel 2012 tale cifra è stata portata a 6 miliardi, un taglio di oltre 7 miliardi di euro negli ultimi nove anni effettuato in modo lineare;
    i commi 6 e 7 dell'articolo 16 del presente decreto dispongono una ulteriore riduzione dei fondi sperimentali di riequilibrio, ovvero dei fondi perequativi, dei comuni e delle province – nonché dei trasferimenti erariali spettanti ai comuni e alle province delle Regioni Siciliana e Sardegna: per i comuni si tratta di 500 milioni di euro per l'anno 2012, 2.000 milioni di euro per ciascuno degli anni 2013 e 2014 e 2.100 milioni a decorrere dall'anno 2015;
    i trasferimenti sono storicamente sperequati e danneggiano in particolare gli enti sotto dotati economicamente. Con questo ulteriore taglio non selettivo, si rischia effettivamente di riverberare ulteriori ingiustizie ed iniquità, mentre sarebbe necessario adottare i parametri relativi ai fabbisogni standard, in modo da ridistribuire il fondo perequativo in modo equo;
    il decreto in esame rischia di incidere in maniera assai seria sui servizi ai cittadini, senza valorizzare gli sforzi che gli enti locali interessati da Piani di rientro ai sensi dell'articolo 1, comma 166 e seguenti, della legge n. 266 del 2005, stanno attuando,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità, nel rispetto degli equilibri di finanza pubblica, di differire i termini programmatici dei piani di rientro di cui agli articoli 193 e 194 del TUEL fino a due anni.
9/5389/101. (Testo modificato nel corso della seduta) Boccia.