ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/05256/006

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 657 del 27/06/2012
Firmatari
Primo firmatario: DI BIAGIO ALDO
Gruppo: FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
Data firma: 27/06/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MURO LUIGI FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO 27/06/2012


Stato iter:
27/06/2012
Fasi iter:

RITIRATO IL 27/06/2012

CONCLUSO IL 27/06/2012

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/05256/006
presentato da
DI BIAGIO Aldo
testo di
Mercoledì 27 giugno 2012, seduta n. 657

   La Camera,
   premesso che:
    il provvedimento in esame introduce «misure e interventi intesi a realizzare un mercato del lavoro inclusivo e dinamico, in grado di contribuire alla creazione di occupazione, in quantità e qualità, alla crescita sociale ed economica e alla riduzione permanente del tasso di disoccupazione»;
    tra le misure suindicate vi è anche quella volta a favorire « nuove opportunità di impiego ovvero di tutela del reddito per i lavoratori ultracinquantenni in caso di perdita del posto di lavoro»;
    nello specifico il suindicato disegno di legge prevede, all'articolo 4, incentivi all'occupazione consistenti nella riduzione, nella misura del 50 per cento, dei contributi di previdenza ed assistenza sociale a carico del datore di lavoro per la durata di 12 mesi a favore dei lavoratori di età non inferiore a cinquanta anni, disoccupati da oltre dodici mesi;
    sebbene il ricorso alle «misure incentivanti» si configuri come l'intervento più immediato sul versante della tutela dei lavoratori citati, cumulandosi con altre formule incentivanti riconosciute dallo stesso provvedimento ad altre categorie di lavoratori (donne, giovani ecc.), si arriverebbe al paradosso dello svilimento dell'effetto stimolante dell'incentivo perché previsto su troppe fattispecie;
    le difficoltà di inserimento dei lavoratori della suddetta categoria, che si configura come particolarmente variegata e composta da profili di varia formazione e di trascorso professionale, va ricercata oltre che nelle criticità attualmente sussistenti in capo alle aziende italiane di certo non facilitate dalla congiuntura economica complessa, anche nella sussistenza di stereotipi legati all'età che di fatto ostruiscono l'accesso e sviliscono ogni possibilità di un pieno ed operativo coinvolgimento degli stessi;
    il mancato reinserimento occupazionale della citata categoria sul breve, medio e lungo periodo determina dei riverberi di tipo economico, sociale e assistenziale complessi e a tratti drammatici condizionando le dinamiche del nucleo familiare, in considerazione del fatto che tali «ex lavoratori» rappresentano talvolta l'unica fonte di sostentamento dell'intera famiglia,

impegna il Governo

a predisporre adeguate iniziative volte a facilitare l'inserimento dei disoccupati ultraquarantenni nel mercato del lavoro, anche superando le politiche basate sul riconoscimento sul breve periodo di specifici incentivi.
9/5256/6Di Biagio, Muro.