ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/05256/033

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 657 del 27/06/2012
Firmatari
Primo firmatario: CALLEGARI CORRADO
Gruppo: LEGA NORD PADANIA
Data firma: 27/06/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FOGLIATO SEBASTIANO LEGA NORD PADANIA 27/06/2012


Stato iter:
27/06/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
INTERVENTO PARLAMENTARE 27/06/2012
Resoconto CALLEGARI CORRADO LEGA NORD PADANIA
 
INTERVENTO GOVERNO 27/06/2012
Resoconto MARTONE MICHEL ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
 
PARERE GOVERNO 27/06/2012
Resoconto MARTONE MICHEL ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 27/06/2012

DISCUSSIONE IL 27/06/2012

ACCOLTO IL 27/06/2012

PARERE GOVERNO IL 27/06/2012

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 27/06/2012

CONCLUSO IL 27/06/2012

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/05256/033
presentato da
CALLEGARI Corrado
testo di
Mercoledì 27 giugno 2012, seduta n. 657

   La Camera,
   preso atto della mancanza di interventi di riduzione del cuneo fiscale per quanto concerne in particolare il settore agricolo;
   considerato che le aliquote contributive di previdenza e assistenza sociale a carico del datore di lavoro agricolo italiano – per quanto riguarda il lavoro a tempo indeterminato – pari a circa il 35 per cento, sono molto superiori a quelle in vigore negli altri Stati membri dell'Ue che vanno dal 12 per cento del Regno Unito fino al 43 per cento del Belgio;
   il divario con gli altri Paesi europei si accentua ulteriormente se si considerano le aliquote applicate in caso di lavoro stagionale, posto che in molti Stati membri, segnatamente in Germania, Spagna, Francia, Belgio ed Olanda, il lavoro stagionale agricolo è assoggettato ad un particolare regime previdenziale basato su una contribuzione ridotta con aliquote che vanno dallo 0,02 per cento della Germania al 13,1 per Cento della Francia;
   preso atto che una tale differenziazione del costo del lavoro tra i vari Paesi europei si riflette sulla competitività delle imprese italiane che vedono aumentare l'importazione di prodotti a basso costo e spesso di scarsa qualità,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità, nel rispetto dei vincoli di finanza pubblica, di assumere le iniziative necessarie a rivedere le aliquote contributive per il lavoro agricolo a tempo determinato in modo da allinearle a quelle stabilite nei maggiori Paesi comunitari al fine di sostenere l'occupazione nel settore agricolo nazionale.
9/5256/33. (Testo modificato nel corso della seduta) Callegari, Fogliato.