ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/05256/029

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 657 del 27/06/2012
Firmatari
Primo firmatario: POLLEDRI MASSIMO
Gruppo: LEGA NORD PADANIA
Data firma: 27/06/2012


Stato iter:
27/06/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 27/06/2012
MARTONE MICHEL ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 27/06/2012

ACCOLTO IL 27/06/2012

PARERE GOVERNO IL 27/06/2012

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 27/06/2012

CONCLUSO IL 27/06/2012

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/05256/029
presentato da
POLLEDRI Massimo
testo di
Mercoledì 27 giugno 2012, seduta n. 657

   La Camera,
   premesso che:
    la grave difficoltà nella quale si oggi giorno numerose fasce della popolazione italiana è da imputarsi alla difficile situazione economica causata dalla crisi internazionale e che ha notevolmente ridotto le risorse economiche a disposizione delle famiglie;
    i recenti provvedimenti del Governo, caratterizzati da un aumento della imposizione fiscale a discapito delle aziende e dei contribuenti, stanno evidenziando una contrazione della domanda interna a cui segue altresì un irrigidimento del mercato del lavoro;
    la disoccupazione femminile in Italia rappresenta da molti anni un problema irrisolto che si riflette sul tasso d'occupazione dell'intera popolazione, pari, nel 2006 al 58,4 per cento contro una media dell'Unione Europea del 64,4 per cento;
    la difficoltà della situazione impone la adozione di una strategia per finalizzare politiche a favore delle donne, diretta ad innalzare l'occupazione femminile e ad equiparare le condizioni di partenza nella società tra uomini e donne;
    il problema dell'occupazione femminile si affianca a quello dei giovani che, alla ricerca della propria indipendenza ed autonomia e attraverso il matrimonio e la costituzione di una nuova famiglia, si trovano oggi, a causa del perdurare della grave crisi economica, in evidenti difficoltà nel riuscire a raggiungere i loro obbiettivi;
    appare senza dubbio prioritario per il nostro Paese, tanto più in un momento di difficoltà come questo, garantire il diritto di ogni cittadino nel poter formare una famiglia, promuovendone l'immagine di struttura sociale primaria di fondamentale interesse pubblico e sostenendo la funzione sociale corrisposta dai genitori negli impegni di cura e di educazione dei figli;
    in Paesi come la Francia, in uno ristretto spazio temporale, è stato possibile invertire il trend demografico negativo proprio grazie ad interventi finalizzati a considerare la famiglia come parte integrante dello Stato e al centro di una politica di sicurezza sociale,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di adottare, compatibilmente con i vincoli di finanza pubblica, misure finalizzate al sostegno della natalità e della famiglia, in particolar modo per i nuclei familiari con persone diversamente abili, allo scopo di sostenere la natalità ed invertire il trend demografico negativo che il nostro Paese evidenzia negli ultimi anni.
9/5256/29. (Testo modificato nel corso della seduta) Polledri.