ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/05178/054

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 634 del 17/05/2012
Firmatari
Primo firmatario: ROSATO ETTORE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 17/05/2012


Stato iter:
17/05/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 17/05/2012
D'ANDREA GIAMPAOLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 17/05/2012

PARERE GOVERNO IL 17/05/2012

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 17/05/2012

CONCLUSO IL 17/05/2012

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/05178/054
presentato da
ROSATO Ettore
testo di
Giovedì 17 maggio 2012, seduta n. 634

   La Camera,
   premesso che:
    la Camera di Commercio italo-libica ha quantificato in 600 milioni di euro circa i crediti insoluti dei pagamenti alle 90 imprese italiane che operavano il Libia prima della caduta del regime di Gheddafi, ai quali vanno aggiunti altri 600 milioni di euro circa stimati per i crediti insoluti dei pagamenti alle imprese italiane operanti nel paese negli anni precedenti, riconducibili al periodo dell'embargo;
    le imprese italiane sono in attesa della liquidazione dei crediti maturati, e questo ritardo creditizio è motivo di difficoltà di liquidità per molte di queste aziende, spesso medio o piccole, che, strette tra il puntuale versamento delle imposte e le pressioni per il pagamento dei debiti commerciali e bancari, falliscono o comunque si riducono in una condizione di impossibilità a riprendere le attività e si avviano al fallimento;
    le banche italiane chiedono alle imprese la restituzione dei prestiti concessi per gli investimenti in Libia, ma queste in assenza dell'incasso dei crediti vantati nel paese nordafricano sono impossibilitate a evadere la richiesta;
    stante le attuali condizioni politiche, istituzionali e della struttura amministrative della Libia è realistico ritenere che le tempistiche per il recupero di detti crediti non saranno brevi, nonostante la vicenda sia stata trattata in più circostanze tra i governi;
    lo scorso 16 dicembre il Governo ha accolto un ordine del giorno (9/4829-A/194) che lo impegnava a valutare l'opportunità di concedere indennizzi o anticipi sui crediti maturati in Libia, per la quota non riconosciuta da coperture assicurative,

impegna il Governo

ad assumere come prioritario il problema, convocando presso la Presidenza del Consiglio dei ministri un tavolo di lavoro con imprese, banche creditrici, ministeri coinvolti al fine di valutare le possibili soluzioni diplomatiche e nel contempo finanziarie, anche creando un sistema di garanzie pubbliche per quei crediti vantati e accertati dalla controparte prima della caduta del regime e non ancora incassati.
9/5178/54
Rosato.