ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/05178/029

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 634 del 17/05/2012
Firmatari
Primo firmatario: DI STANISLAO AUGUSTO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 17/05/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PALADINI GIOVANNI ITALIA DEI VALORI 17/05/2012


Stato iter:
17/05/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 17/05/2012
D'ANDREA GIAMPAOLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 17/05/2012

PARERE GOVERNO IL 17/05/2012

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 17/05/2012

CONCLUSO IL 17/05/2012

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/05178/029
presentato da
DI STANISLAO Augusto
testo di
Giovedì 17 maggio 2012, seduta n. 634

   La Camera,
   premesso che:
    l'articolo 1, comma 1, lettera b), aggiunge all'articolo 27-bis del decreto-legge n. 1 del 2012 quattro commi (1-bis, 1-ter, 1-quater e 1-quinquies) con cui viene disciplinata la costituzione e l'attività dell'Osservatorio sull'erogazione del credito e sulle relative condizioni da parte delle banche alla clientela, con particolare riferimento alle imprese micro, piccole, medie e a quelle giovanili e femminili, nonché sull'attuazione degli accordi o protocolli volti a sostenere l'accesso al credito dei medesimi soggetti;
    in particolare, i commi 1-ter e 1-quater individuano le competenze dell'Osservatorio, il quale, monitora l'andamento dei finanziamenti erogati e delle relative condizioni dal settore bancario e finanziario alla propria clientela, in particolare alle imprese micro, piccole, medie e a quelle giovanili e femminili; può richiedere alla Banca d'Italia, anche su base periodica, dati sui finanziamenti erogati e sulle relative condizioni applicate; elabora le segnalazioni e le informazioni ricevute; analizza l'attuazione di accordi e protocolli volti a sostenere l'accesso al credito; formula eventuali proposte in un «Dossier sul credito» che viene messo a disposizione delle istituzioni e dei soggetti interessati; promuove la formulazione delle migliori prassi per la gestione delle pratiche di finanziamento alle imprese, alle famiglie e ai consumatori volte a favorire un miglioramento delle condizioni di accesso al credito, in relazione alle specifiche situazioni locali;
    con la crisi economica che ha toccato tutti i settori e ha ridotto in maniera drastica la qualità della vita di tutti i cittadini, le piccole e medie imprese, le famiglie ed in particolare i minori hanno subito maggiormente le conseguenze con maggiori e gravi difficoltà ad andare avanti;
    oggi l'Italia investe in maniera residuale e poco incisiva sulle politiche sociali ed in particolare sulle famiglie, punto invece che dovrebbe essere al primo posto nell'agenda di ogni Governo che punti ad un reale rilancio dell'economia e del Paese;
    l'Unione europea incentiva gli Stati membri a garantire l'accesso al credito alle famiglie e alle imprese con strumenti e progetti;
    con la pubblicazione nel 2008 dello Small Business Act (SBA), la Comunità Europea ha riconosciuto il ruolo cruciale che le PMI rivestono per l'economia e fissato 10 principi guida che dovrebbero essere adottati dai Governi a sostegno di tale tipologia di imprese;
    inoltre la decisione n. 283/2010/UE del Parlamento Euoropeo e del Consiglio del 25 marzo 2010 istituisce uno strumento europeo di microfinanza per l'occupazione e l'inclusione sociale, denominato «Strumento europeo Progress di microfinanza» («lo strumento di microfinanza»);
    uno strumento di microfinanza che fornisce risorse dell'Unione volte ad aumentare l'accesso e la sua disponibilità per coloro che hanno perso o rischiano di perdere il lavoro o che incontrano difficoltà a entrare o a rientrare nel mercato del lavoro, così come coloro che rischiano l'esclusione sociale o le persone vulnerabili che si trovano in una posizione svantaggiata per l'accesso al mercato del credito convenzionale e che desiderano avviare o sviluppare ulteriormente una microimpresa in proprio, compresa un'attività autonoma; per le microimprese, in particolare quelle dell'economia sociale;
    altresì lo strumento di microfinanza fornisce risorse dell'Unione per l'accesso alla microfinanza e promuove attivamente le pari opportunità tra donne e uomini;
    questo strumento ha già ottenuto importanti successi nella promozione dell'occupazione e dell'inclusione sociale in Europa attraverso l'imprenditorialità e il lavoro autonomo;
    è necessario, pertanto, che le operazioni di rifinanziamento delle banche promosse dalla BCE devono arrivare alle imprese e alle famiglie per avere effetto positivo sull'economia reale,

impegna il Governo:

   a mettere in atto azioni concrete, anche attraverso l'Osservatorio sull'erogazione del credito, per facilitare le medie, piccole e micro imprese nell'accesso al credito affinché le imprese possano ritrovare slancio e superare questo momento di crisi,
   a valutare tutte le decisioni della Commissione Europea che chiedono numerose misure di sostegno all'accesso al credito dirette a imprese e famiglie ed utilizzare gli strumenti che mette a disposizione ed avviare, altresì, maggiori campagne e progetti di informazione e di sensibilizzazione verso tutti quei soggetti che potrebbero beneficiarne.
9/5178/29
Di Stanislao, Paladini.