ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/05178/027

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 634 del 17/05/2012
Firmatari
Primo firmatario: ZAZZERA PIERFELICE
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 17/05/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MESSINA IGNAZIO ITALIA DEI VALORI 17/05/2012
BORGHESI ANTONIO ITALIA DEI VALORI 17/05/2012
PALADINI GIOVANNI ITALIA DEI VALORI 17/05/2012


Stato iter:
17/05/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 17/05/2012
Resoconto D'ANDREA GIAMPAOLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 17/05/2012
Resoconto ZAZZERA PIERFELICE ITALIA DEI VALORI
 
INTERVENTO GOVERNO 17/05/2012
Resoconto D'ANDREA GIAMPAOLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
Fasi iter:

NON ACCOLTO IL 17/05/2012

PARERE GOVERNO IL 17/05/2012

DISCUSSIONE IL 17/05/2012

RESPINTO IL 17/05/2012

CONCLUSO IL 17/05/2012

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/05178/027
presentato da
ZAZZERA Pierfelice
testo di
Giovedì 17 maggio 2012, seduta n. 634

   La Camera,
   premesso che:
    l'articolo 1, al comma 1-ter, del provvedimento al nostro esame, prevede che le commissioni bancarie non si applicano alle famiglie consumatrici titolari di conto corrente, nel caso di sconfinamenti pari o inferiori a 500 euro in assenza di affidamento ovvero oltre il limite di fido, per un solo periodo, per ciascun trimestre bancario, non superiore alla durata di sette giorni consecutivi;
    nel provvedimento non si prende in considerazione la difficile situazione delle piccole imprese che soffrono in maniera particolare dell'attuale crisi economica, situazione aggravata dai ritardi nei pagamenti non solo pelle pubbliche amministrazioni di cui queste imprese sono spesso fornitrici di lavori, beni e servizi, ma anche di ritardi nei pagamenti da parte di aziende di maggiori dimensioni che lucrano su tali ritardi per migliorare la loro esposizione nei confronti del sistema creditizio;
    la definizione europea di piccola impresa prevede un massimo di 50 dipendenti e che il fatturato annuo (o il totale dell'attivo dello stato patrimoniale annuo) non superi i 10 milioni di euro;

impegna il Governo

a prendere le opportune iniziative, anche legislative, al fine di eliminare, in analogia con quanto previsto per le famiglie dall'articolo 1, al comma 1-ter, del provvedimento al nostro esame, le commissioni bancarie anche per le piccole imprese come definite a livello europeo fino ad uno sconfinamento pari a 10.000 euro.
9/5178/27Zazzera, Messina, Borghesi, Paladini.