Legislatura: 16Seduta di annuncio: 634 del 17/05/2012
Primo firmatario: DI GIUSEPPE ANITA
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 17/05/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BARBATO FRANCESCO ITALIA DEI VALORI 17/05/2012 MESSINA IGNAZIO ITALIA DEI VALORI 17/05/2012 BORGHESI ANTONIO ITALIA DEI VALORI 17/05/2012 PALADINI GIOVANNI ITALIA DEI VALORI 17/05/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 17/05/2012 Resoconto DI GIUSEPPE ANITA ITALIA DEI VALORI PARERE GOVERNO 17/05/2012 D'ANDREA GIAMPAOLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
DISCUSSIONE IL 17/05/2012
ACCOLTO IL 17/05/2012
PARERE GOVERNO IL 17/05/2012
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 17/05/2012
CONCLUSO IL 17/05/2012
La Camera,
premesso che:
all'articolo 1, comma l, lettera b), del provvedimento al nostro esame, si prevede che l'Osservatorio sull'erogazione del credito alle PMI ed alle famiglie, possa attivarsi – richiedendo informazioni alla Banca d'Italia, all'ABI e a singole banche – al fine di valutare eventuali criticità nel procedimento di concessione dei finanziamenti, mentre le banche interessate sono genericamente tenute a fornire all'Osservatorio tutti gli elementi utili e a motivare le ragioni del diniego o della revoca del credito;
non vi è dunque alcuna misura sanzionatoria nel caso in cui le banche non ottemperassero a tale obbligo;
l'AGCM, in sede di audizione presso la 10a Commissione del Senato, ha sostenuto che: «affinché l'Osservatorio possa operare in modo ancor più efficace nell'ostacolare situazioni d'ingiustificata mancata concessione o revoca del credito, potrebbe essere opportuno introdurre strumenti adeguati a garanzia dell'incisività della sua azione»;
oltre al monitoraggio sull'andamento generale dei finanziamenti erogati dal sistema bancario alle imprese, l'Osservatorio si dovrebbe, dunque, attivare su segnalazione delle singole imprese per valutare «eventuali criticità nel procedimento di concessione dei finanziamenti» come peraltro previsto nel testo originario del decreto legge,
impegna il Governo
a prendere le opportune iniziative, anche normative, al fine di potere attivare l'Osservatorio anche su segnalazione di imprese che lamentano l'ingiustificata mancata concessione di un credito o la sua ingiustificata revoca, e che l'Osservatorio possa richiedere alla Banca d'Italia, all'Associazione bancaria italiana e a singole banche, le informazioni necessarie a valutare eventuali criticità nel procedimento di concessione dei finanziamenti.
9/5178/24. Di Giuseppe, Barbato, Messina, Borghesi, Paladini.