ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/05025/079

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 608 del 21/03/2012
Firmatari
Primo firmatario: FUGATTI MAURIZIO
Gruppo: LEGA NORD PADANIA
Data firma: 22/03/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GIDONI FRANCO LEGA NORD PADANIA 22/03/2012
CAPARINI DAVIDE LEGA NORD PADANIA 22/03/2012
RAINIERI FABIO LEGA NORD PADANIA 22/03/2012
BITONCI MASSIMO LEGA NORD PADANIA 22/03/2012
MOLTENI LAURA LEGA NORD PADANIA 22/03/2012


Stato iter:
22/03/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 22/03/2012
DE VINCENTI CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
ILLUSTRAZIONE 22/03/2012
Resoconto FUGATTI MAURIZIO LEGA NORD PADANIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 22/03/2012

ACCOLTO IL 22/03/2012

PARERE GOVERNO IL 22/03/2012

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 22/03/2012

CONCLUSO IL 22/03/2012

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/5025/79
presentato da
MAURIZIO FUGATTI
testo di
giovedì 22 marzo 2012, seduta n.609

La Camera,
premesso che:
l'annoso problema dei ritardi nei pagamenti da parte delle pubbliche amministrazioni rappresenta un costo pesante per le imprese, soprattutto per le piccole e medie aziende, incidendo negativamente sulla loro sopravvivenza nel mercato, già messa a forte repentaglio dal momento di grave crisi economica, dalla scarsa liquidità e dal blocco degli investimenti;
il fenomeno del ritardo nei pagamenti da parte delle Pubbliche amministrazioni appare intollerabile anche dal punto di vista dei principi liberali di tutela della buona fede, dell'affidamento e della certezza delle relazioni giuridiche;
la prassi dei ritardati pagamenti, che ha condotto all'accumulazione di un debito rilevante nei confronti delle imprese private fornitrici di beni e servizi alla pubblica amministrazione, ha di conseguenza drenato un volume enorme di liquidità dall'economia reale, costringendo molte imprese sane ad arretrare, spesso a scomparire, lasciando spazio, sempre più di frequente, al manifestarsi, nell'economia nazionale, di preoccupanti fenomeni illeciti, fortemente distorsivi del principio della libera concorrenza;
è già in corso una seria ed attenta opera di ricognizione volta a stabilire, con assoluta precisione, l'ammontare dei crediti vantati dalle imprese nei confronti della pubblica amministrazione;
è evidente la necessità di intervenire con misure strutturali e con una tempistica tale da garantire risposte tecnicamente ed economicamente consistenti;
la ripresa della crescita economica non può prescindere dalla risoluzione del problema dei ritardi dei pagamenti delle pubbliche amministrazioni, anche mediante l'adozione di misure alternative al pagamento, quale principale modalità satisfattoria delle imprese creditrici, a cominciare dal meccanismo di compensazione dei crediti delle imprese con i debiti erariali delle stesse,

impegna il Governo:

ad adottare misure per l'accelerazione del pagamento dei debiti delle pubbliche amministrazioni nonché per la semplificazione e l'eliminazione dei passaggi burocratici inutili al fine di giungere a tempi di liquidazione dei debiti della Pubblica amministrazione accettabili;
a valutare la possibilità di introdurre, in uno dei prossimi provvedimenti legislativi, meccanismi di compensazione dei crediti vantati dai privati nei confronti delle Pubbliche amministrazioni con debiti di natura fiscale, per consentire un rientro dello stock di debiti delle Pubbliche amministrazioni accumulato sino ad oggi;
a valutare la possibilità di riconoscere alle imprese creditrici il diritto di ottenere da parte della P.A. debitrice la certificazione delle somme oggetto di ritardato pagamento, ai fini di una eventuale cessione del relativo credito a banche o istituti finanziari.
9/5025/79.Fugatti, Gidoni, Caparini, Rainieri, Bitonci, Laura Molteni.