ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/05025/053

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 608 del 21/03/2012
Firmatari
Primo firmatario: REALACCI ERMETE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 22/03/2012


Stato iter:
22/03/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 22/03/2012
Resoconto DE VINCENTI CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
Fasi iter:

ACCOLTO COME RACCOMANDAZIONE IL 22/03/2012

PARERE GOVERNO IL 22/03/2012

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 22/03/2012

CONCLUSO IL 22/03/2012

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/5025/53
presentato da
ERMETE REALACCI
testo di
giovedì 22 marzo 2012, seduta n.609

La Camera,
premesso che:
l'articolo 65 del provvedimento in esame prevede l'esclusione dagli incentivi previsti dal decreto legislativo n. 28 del 2011 per gli impianti solari collocati a terra in aree agricole, con le opportune eccezioni per gli impianti in via di attivazione;
il comma 3 della citata disposizione prevede, altresì, che l'AEEG assicuri la priorità di connessione alla rete elettrica per un solo impianto di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili di potenza non superiore ai 200 kW per ciascuna azienda agricola;
tale previsione normativa, che evidentemente riguarda gli impianti realizzati sui tetti e non direttamente sui terreni agricoli appare poco comprensibile e potrebbe causare confusione addirittura potendo essere interpretata in modo da discriminare gli agricoltori rispetto a tutti gli altri soggetti proprietari di un tetto, ostacolando quindi l'integrazione tra fonti rinnovabili e agricoltura;
le disposizioni in esame, infine, costituendo l'ennesima modificazione del quadro normativo relativo al fotovoltaico, che avrebbe invece bisogno di certezze e norme durature, costituisce un disincentivo agli investimenti in uno dei settori chiave del nostro Paese, di particolare rilievo strategico, in un momento in cui si cerca di uscire dalla crisi favorendo le liberalizzazioni ed il rilancio degli investimenti,

impegna il Governo

a valutare la possibilità di agevolare la realizzazione dei piccoli impianti fotovoltaici non collocati a terra da parte delle imprese agricole rispetto ai quali è di difficile comprensione il comma 3 dell'articolo di cui trattasi; a valutare, pertanto, anche la necessità di rimuovere tale vincolo che può persino costituire una ingiustificata discriminazione ai danni degli agricoltori rispetto a tutti gli altri soggetti.
9/5025/53.Realacci.