ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/05025/044

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 608 del 21/03/2012
Firmatari
Primo firmatario: OLIVERIO NICODEMO NAZZARENO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 21/03/2012


Stato iter:
22/03/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 22/03/2012
Resoconto DE VINCENTI CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
Fasi iter:

ACCOLTO COME RACCOMANDAZIONE IL 22/03/2012

PARERE GOVERNO IL 22/03/2012

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 22/03/2012

CONCLUSO IL 22/03/2012

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/5025/44
presentato da
NICODEMO NAZZARENO OLIVERIO
testo di
giovedì 22 marzo 2012, seduta n.609

La Camera,
premesso che:
il provvedimento in esame detta disposizioni sull'energia prodotta da fonti rinnovabili sia per quel che riguarda gli impianti fotovoltaici sia, a seguito di una modifica introdotta al Senato, gli impianti alimentati a biomassa;
in particolare vieta agli impianti solari fotovoltaici con moduli collocati a terra in aree agricole l'accesso agli incentivi statali previsti dal decreto legislativo n. 28 del 2011, che ha ridefinito il sistema di incentivazione delle fonti rinnovabili;
in relazione agli impianti a biomasse solide già in esercizio alla data di entrata in vigore delle nuove disposizioni recate dal citato decreto legislativo n. 28, in previsione del nuovo sistema di incentivazione, vi sarebbero seri problemi operativi a causa delle configurazioni d'impianto che non consentono un recupero di efficienza;
in merito al sistema di approvvigionamento, è da più parti sottolineato che l'attuale sistema incentivante «Certificati Verdi» consente alle aziende di introitare il massimo dell'incentivo per MW prodotto se il combustibile utilizzato provenga da filiera corta (70 km) viceversa l'incentivo si abbassa sostanzialmente; pertanto, sarebbero numerose le aziende che gestiscono questa tecnologia per la produzione di energia da fonti rinnovabili nel territorio calabrese che non riescono allo stato ad approvvigionarsi totalmente dalla filiera corta;
i positivi impatti occupazionali sino ad oggi conseguiti alla presenza di tali impianti a biomasse solide, spesso in aree di crisi industriali del Paese, laddove non sostenuti da congrui e specifici incentivi per la produzione di energia per il medio e lungo periodo (15 anni), vedrebbero messi a rischio i livelli occupazionali accrescendo di fatto l'emorragia occupazionale,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di concedere incentivi per la promozione di energia da fonti rinnovabili derivanti da biomasse prendendo in considerazione l'ipotesi di aumentare la distanza chilometrica della filiera di approvvigionamento pur nel rispetto della virtuosità del ciclo produttivo per quelle aree del Paese colpite da fenomeni di crisi industriale e che registrano elevati livelli di disoccupazione.
9/5025/44.Oliverio, D'Ippolito Vitale.