ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/05025/015

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 608 del 21/03/2012
Firmatari
Primo firmatario: MORASSUT ROBERTO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 21/03/2012


Stato iter:
22/03/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 22/03/2012
Resoconto DE VINCENTI CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
Fasi iter:

ACCOLTO COME RACCOMANDAZIONE IL 22/03/2012

PARERE GOVERNO IL 22/03/2012

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 22/03/2012

CONCLUSO IL 22/03/2012

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/5025/15
presentato da
ROBERTO MORASSUT
testo di
giovedì 22 marzo 2012, seduta n.609

La Camera,
premesso che:
con il decreto legislativo 23 maggio 2000, n. 164, si è inteso avviare un processo di adeguamento ai principi dell'ordinamento europeo del mercato interno del settore del gas, conformandosi a specifiche direttive comunitarie e, più in generale, ai principi fondamentali in tema di libertà di impresa e di apertura alla concorrenza stabiliti nel Trattato;
la normativa del decreto legislativo 23 maggio 2000, n. 164, ha dunque imposto, tra l'altro, che l'attività di distribuzione del gas naturale, in quanto servizio pubblico, debba essere affidata esclusivamente mediante gara ad evidenza pubblica ed ha attribuito agli enti locali i compiti di indirizzo, vigilanza, programmazione e controllo sulle attività di distribuzione;
il decreto in esame risolve positivamente un lungo periodo di inattività per quanto riguarda gli atti relativi alla concreta attuazione del decreto legislativo 23 maggio 2000, n. 164, e relativi alla definizione dei perimetri degli ambiti territoriali ottimali e alla definizione dei criteri di gara e di valutazione dell'offerta per l'affidamento del servizio;
in più occasioni molti comuni, anche attraverso formali pronunciamenti dell'ANCI e della Lega delle Autonomie Locali, hanno fatto osservare come la liberalizzazione della distribuzione del gas possa essere un'importante occasione per favorire operazioni di consolidamento delle risorse finanziarie degli enti locali,

impegna il Governo

a valutare, anche con successivi provvedimenti correttivi, la possibilità di introdurre un riequilibrio nella regolazione dei rapporti tra operatori e amministrazioni locali, oggi tendenzialmente sbilanciati a favore dei gestori del servizio. Questo anche al fine di assicurare ai comuni, oggi notoriamente indotti a tener conto dei recenti e meno recenti provvedimenti di finanza pubblica, la possibilità di maggiori entrate e disponibilità finanziarie dalla liberalizzazione del settore della distribuzione del gas.
9/5025/15.Morassut.