ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/04975/001

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 641 del 30/05/2012
Firmatari
Primo firmatario: ZAMPARUTTI ELISABETTA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 30/05/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 30/05/2012
BERNARDINI RITA PARTITO DEMOCRATICO 30/05/2012
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 30/05/2012
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 30/05/2012
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 30/05/2012


Stato iter:
30/05/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 30/05/2012
Resoconto DASSU' MARTA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 30/05/2012

PARERE GOVERNO IL 30/05/2012

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 30/05/2012

CONCLUSO IL 30/05/2012

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/04975/001
presentato da
ZAMPARUTTI Elisabetta
testo di
Mercoledì 30 maggio 2012, seduta n. 641

   La Camera,
   premesso che:
    gli obiettivi e gli impegni che scaturiscono dalla Convenzione ONU sulle acque transnazionali sono stati successivamente sanciti ed organicamente definiti dalle direttive 2000/60/CE (direttiva quadro sulle acque) e 2007/60/CE (direttiva alluvioni);
    la direttiva 2000/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2000 (direttiva quadro in materia di acque), recepita con il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, che traccia i principi in tema di gestione della risorsa idrica, ha tra i suoi principali obiettivi la prevenzione e riduzione dell'inquinamento, la promozione di un utilizzo sostenibile della risorsa, la protezione dell'ambiente, nonché la mitigazione degli effetti delle inondazioni e della siccità ed impone un approccio integrato al governo della risorsa idrica, che superi la storica tripartizione della «difesa dalle acque/difesa del suolo», «tutela delle acque e obiettivi di qualità», «gestione e pianificazione degli usi della risorsa»;
    anche la direttiva 2007/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2007 (c.d. direttiva «alluvioni»), recepita con il decreto legislativo 23 febbraio 2010, n. 49, istituisce un quadro per la valutazione e la gestione dei rischi di alluvioni volto a ridurre le conseguenze negative per la salute umana, l'ambiente, il patrimonio culturale e le attività economiche connesse con le alluvioni all'interno della Comunità, in coerenza e coordinamento con gli obiettivi della direttiva 2000/60/CE;
    la Commissione Europea ha già avuto modo di censurare l'Italia in ordine al recepimento e all'implementazione di tali direttive,

impegna il Governo:

   a valutare l'opportunità di reperire almeno parte delle risorse finanziarie adeguate al recepimento delle citate direttive nei tempi e con le modalità prescritte dall'Unione Europea, partendo dai risparmi che deriverebbero dal superamento eventuale del sistema dei commissariamenti per l'attuazione degli accordi di programma in materia di difesa del suolo;
   ad assicurare al più presto una governance complessiva e unitaria per la risorsa idrica, coerente con i principi delle direttive 2000/60/CE e 2007/60/CE, avviando al contempo l'istituzione delle autorità di distretto e dando attuazione alla parte III del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, adottando i necessari atti amministrativi;
   a promuovere un quadro normativo improntato ad una logica unitaria della difesa idrogeologica, della gestione integrata dell'acqua e del governo delle risorse idriche; rendere operative le autorità di bacino distrettuali; portare a definitiva e rapida approvazione i piani di gestione dei distretti idrografici e i relativi programmi di azione.
9/4975/1. (nuova formulazione) 
Zamparutti, Beltrandi, Bernardini, Farina Coscioni, Mecacci, Maurizio Turco.