ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/04909/049

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 585 del 14/02/2012
Firmatari
Primo firmatario: DI PIETRO ANTONIO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 14/02/2012


Stato iter:
14/02/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 14/02/2012
Resoconto DI PIETRO ANTONIO ITALIA DEI VALORI
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 14/02/2012
Resoconto DI PIETRO ANTONIO ITALIA DEI VALORI
 
INTERVENTO GOVERNO 14/02/2012
Resoconto SEVERINO DI BENEDETTO PAOLA MINISTRO - (GIUSTIZIA)
 
PARERE GOVERNO 14/02/2012
Resoconto SEVERINO DI BENEDETTO PAOLA MINISTRO - (GIUSTIZIA)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 14/02/2012

NON ACCOLTO IL 14/02/2012

PARERE GOVERNO IL 14/02/2012

RESPINTO IL 14/02/2012

CONCLUSO IL 14/02/2012

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/4909/49
presentato da
ANTONIO DI PIETRO
testo di
martedì 14 febbraio 2012, seduta n.585

La Camera,
premesso che:
il decreto-legge in conversione, all'articolo 1, contiene modifiche all'ordinamento processuale e all'ordinamento penitenziario prevedendo, tra l'altro, che la custodia dell'arrestato avvenga, in via ordinaria, presso le camere di sicurezza del circondario in cui è stato eseguito l'arresto, ovvero in strutture che risultano essere già esistenti presso gli uffici di polizia dislocati sul territorio. All'articolo 3, inoltre, si prevede l'innalzamento da 12 a 18 mesi della soglia di pena detentiva residua per l'accesso alla detenzione presso il domicilio;
entrambe le disposizioni contenute nel decreto-legge in esame appaiono connesse ad un necessario incremento dell'impiego di personale delle forze di polizia per la vigilanza dei detenuti beneficiari della detenzione domiciliare negli ultimi 18 mesi di condanna, oltre che per il controllo dei soggetti arrestati e custoditi nelle camere di sicurezza;
valutato che l'articolo 2, comma 2, del decreto-legge in esame precisa che con apposito decreto interministeriale da adottare entro il 30 giugno di ciascun anno, si provveda, in sede di consuntivazione delle spese di custodia sostenute dalle Forze di polizia, ad individuare la quota di risorse da trasferire dallo stato di previsione del Ministero della giustizia allo stato di previsione del Ministero dell'interno;
appare tuttavia evidente come l'applicazione fattiva delle disposizioni in oggetto non possa che comportare ulteriori aggravi all'attività del personale delle forze di polizia, per i nuovi controlli intra moenia ed extra moenia, in considerazione della perdurante carenza organica degli operatori da impiegare negli ordinari compiti istituzionali, con particolare riguardo al presidio della sicurezza del territorio, che necessita sempre più di professionalità adeguate, sia sotto il profilo numerico, che sotto quello concernente l'idoneità fisica rispetto a tali funzioni;
considerato, in fine, che la problematica di sovraffollamento carcerario non può essere affrontata né risolta attraverso provvedimenti oblativi della pena o del reato, quali l'amnistia o l'indulto,

impegna il Governo

a provvedere, con somma urgenza, all'assunzione di nuovo personale nella Polizia di Stato, nell'Arma dei carabinieri e nella Guardia di Finanza, anche in relazione ai nuovi compiti connessi alla minore presenza di detenuti nelle strutture penitenziarie, valutati i risparmi di spesa derivanti dall'applicazione di misure detentive di carattere alternativo.
9/4909/49. Di Pietro.