ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. DI BILANCIO 9/04773/015

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 549 del 12/11/2011
Firmatari
Primo firmatario: SCANDEREBECH DEODATO
Gruppo: FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
Data firma: 12/11/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DI BIAGIO ALDO FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO 12/11/2011


Stato iter:
12/11/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 12/11/2011
CESARIO BRUNO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 12/11/2011

PARERE GOVERNO IL 12/11/2011

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 12/11/2011

CONCLUSO IL 12/11/2011

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/4773/15
presentato da
DEODATO SCANDEREBECH
testo di
sabato 12 novembre 2011, seduta n.549

La Camera,
premesso che:
il provvedimento in esame, all'articolo 33, prevede - a seguito dell'approvazione in Commissione Bilancio al Senato di un emendamento del relatore - che «Una quota pari a 100 milioni di euro del fondo di cui al primo periodo è destinata per l'anno 2012 al finanziamento di interventi urgenti finalizzati al riequilibrio socio-economico, ivi compresi interventi di messa in sicurezza del territorio, e allo sviluppo dei territori e alla promozione di attività sportive, culturali e sociali di cui all'articolo 1, comma 40, quarto periodo, della legge 13 dicembre 2010, n. 220. È altresì rifinanziata di 50 milioni di euro, per l'anno 2013, l'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 13, comma 3-quater, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133.»;
alla ripartizione della predetta quota e all'individuazione dei beneficiari e degli interventi concreti si provvederà con successivo decreto del ministro dell'economia e delle finanze, in coerenza con apposito atto di indirizzo delle Commissioni parlamentari competenti per i profili di carattere finanziario;
negli ultimi mesi diverse regioni italiane - a cominciare dalla Liguria, ma anche il Piemonte, la Campania, la Basilicata e la Sicilia - sono state colpite da alluvioni e frane che, oltre a provocare la perdita di numerose vite umane, hanno comportato ingenti danni economici, non ancora definitivamente quantificati;
la grave situazione creatasi a seguito delle suddette calamità naturali mette in luce, purtroppo, la scarsa capacità delle istituzioni locali e nazionali - anche e soprattutto per la scarsità delle risorse disponibili - a far fronte alle sempre più frequenti emergenze ambientali; queste ultime rivelano il deficit cronico di investimenti infrastrutturali finalizzati alla manutenzione e alla messa in sicurezza delle aree a rischio e, in alcuni casi, un certo lassismo nella lotta all'abusivismo edilizio;
stante la difficile situazione di finanza pubblica, è opportuno procedere ad una razionalizzazione degli interventi infrastrutturali, concentrando le risorse su pochi e strategici obiettivi ed evitando la dispersione dei fondi pubblici in micro-interventi inefficaci,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di destinare la predetta quota alle zone recentemente colpite da eventi alluvionali, anche al fine di predisporre adeguate misure strutturali di messa in sicurezza del territorio e di consentire l'individuazione e la realizzazione di strumenti efficaci di monitoraggio delle aree soggette ad uno stato di dissesto idrogeologico.
9/4773/15.Scanderebech, Di Biagio.