ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/04612/090

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 518 del 14/09/2011
Firmatari
Primo firmatario: DI BIAGIO ALDO
Gruppo: FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
Data firma: 14/09/2011


Stato iter:
14/09/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
INTERVENTO PARLAMENTARE 14/09/2011
QUARTIANI ERMINIO ANGELO PARTITO DEMOCRATICO
OCCHIUTO ROBERTO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
GIACHETTI ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO
DI BIAGIO ALDO FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
 
INTERVENTO GOVERNO 14/09/2011
GIORGETTI ALBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
PARERE GOVERNO 14/09/2011
Resoconto GIORGETTI ALBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 14/09/2011

ACCOLTO IL 14/09/2011

PARERE GOVERNO IL 14/09/2011

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 14/09/2011

CONCLUSO IL 14/09/2011

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/4612/90
presentato da
ALDO DI BIAGIO
testo di
mercoledì 14 settembre 2011, seduta n.518

La Camera,
premesso che:
il provvedimento in esame introduce una serie di misure finalizzate allo sviluppo e alla stabilizzazione finanziaria anche attraverso l'introduzione di disposizioni volte al sostegno dell'occupazione e della formazione;
nell'ambito della formazione dei soggetti che hanno già assolto l'obbligo scolastico ai sensi della legge 31 dicembre 1962, n. 1859, i tirocini ricoprono un importante ruolo come momento di approfondimento formativo e introduzione al mondo del lavoro;
l'articolo 18 della legge 24 giugno 1997, n. 196 riconosce il ruolo fondamentale dei tirocini nell'agevolare le scelte professionali mediante una conoscenza diretta e qualificata del mondo del lavoro;
l'articolo 11, comma 1, del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138 istituisce misure di tutela essenziali per l'attivazione dei tirocini, stabilendone soggetti promotori ed eventuali limiti nella durata temporale;
esistono, allo stato attuale, numerose disparità nell'effettiva possibilità di accesso ai tirocini, segnatamente in capo a categorie giovanili più svantaggiate, in termini di reddito e di residenza, in quanto nella maggior parte dei casi i tirocini sono di natura non retribuita;
la criticità evidenziata rende il momento del tirocinio non sempre fruibile da parte di tutti i soggetti potenzialmente interessati, pur rappresentando una grande opportunità formativa,

impegna il Governo

a predisporre la possibilità in capo ai soggetti promotori di tirocini formativi, nei limiti delle risorse disponibili, di erogare adeguati contributi economici ai tirocinanti, sulla base delle condizioni economiche, sociali e lavorative, nonché della residenza in aree svantaggiate e di eventuali oneri sostenuti a seguito di trasferimento di residenza o domicilio in altra regione da parte di un lavoratore o praticante.
9/4612/90.Di Biagio.