Legislatura: 16Seduta di annuncio: 518 del 14/09/2011
Primo firmatario: FUCCI BENEDETTO FRANCESCO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 14/09/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 14/09/2011 GIORGETTI ALBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE) INTERVENTO PARLAMENTARE 14/09/2011 QUARTIANI ERMINIO ANGELO PARTITO DEMOCRATICO OCCHIUTO ROBERTO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO GIACHETTI ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO
ACCOLTO IL 14/09/2011
PARERE GOVERNO IL 14/09/2011
DISCUSSIONE IL 14/09/2011
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 14/09/2011
CONCLUSO IL 14/09/2011
La Camera,
premesso che;
il comma 5, lettera c), dell'articolo 3, del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, prevede che il professionista è tenuto a stipulare idonea assicurazione per i rischi derivanti dall'esercizio dell'attività professionale, a tutela del cliente. Il professionista deve rendere noti al cliente, al momento dell'assunzione dell'incarico, gli estremi della polizza stipulata per la responsabilità professionale e il relativo massimale. Le condizioni generali delle polizze assicurative di cui al presente comma possono essere negoziate, in convenzione con i propri iscritti, dai consigli nazionali e dagli enti previdenziali dei professionisti;
in sede applicativa del citato comma 5, lettera e), dell'articolo 3, potrebbero sorgere conseguenze molto negative per alcune categorie di professionisti, in particolare come i giovani medici, con specializzazioni più rischiose, dal punto di vista della responsabilità professionale, come la chirurgia, la ginecologia, l'ostetricia, l'ortopedia, l'anestesia ecc. e di conseguenza sui pazienti e sugli utenti del Servizio sanitario nazionale;
è noto il problema della copertura assicurativa del medico, emerso da tempo, a causa delle alte polizze assicurative, basate sul calcolo del rischio elevato per la crescita dei casi di malasanità e di denunce nei confronti del personale medico e sanitario, oltre che delle strutture sanitarie;
ad essere colpiti e danneggiati maggiormente dall'obbligo di polizza assicurativa per la responsabilità medica, saranno gli 8 mila medici precari che in gran parte lavorano nel sistema emergenza-urgenza senza garanzie e con redditi più bassi e tutti i giovani medici che se pur non precari, non riuscirebbero a coprire i costi della polizza con lo stipendio percepito,
impegna il Governo
a dare corretta attuazione delle disposizioni di cui al citato comma 5, lettera e), dell'articolo 3, nel senso che vengano individuati urgentemente dei meccanismi di tutela nei confronti del personale medico e sanitario, per ciò che concerne la copertura dei costi delle polizze assicurative richieste, affinché il funzionamento del Sistema sanitario nazionale, e il rapporto medico/paziente vengano preservati dalle criticità segnalate.
9/4612/84.Fucci.