Legislatura: 16Seduta di annuncio: 518 del 14/09/2011
Primo firmatario: FORMISANO ANIELLO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 14/09/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma MESSINA IGNAZIO ITALIA DEI VALORI 14/09/2011 CAMBURSANO RENATO ITALIA DEI VALORI 14/09/2011 BORGHESI ANTONIO ITALIA DEI VALORI 14/09/2011 BARBATO FRANCESCO ITALIA DEI VALORI 14/09/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 14/09/2011 GIORGETTI ALBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE) INTERVENTO PARLAMENTARE 14/09/2011 QUARTIANI ERMINIO ANGELO PARTITO DEMOCRATICO OCCHIUTO ROBERTO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO GIACHETTI ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 14/09/2011
ACCOLTO IL 14/09/2011
PARERE GOVERNO IL 14/09/2011
DISCUSSIONE IL 14/09/2011
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 14/09/2011
CONCLUSO IL 14/09/2011
La Camera,
premesso che:
il provvedimento al nostro esame contiene una serie di disposizioni che aumentano le imposte direttamente ed indirettamente, come l'aumento dell'aliquota ordinaria dell'IVA dal 20 al 21 per cento, la conferma del contributo di solidarietà per i dipendenti pubblici, il contributo di solidarietà a carico dei contribuenti con redditi superiori a 300.000 euro, la delega per l'aumento del PREU, l'aumento al 20 per cento dell'aliquote per le imposte sostitutive relative alle rendite, l'introduzione di un'imposta di bollo sui trasferimenti di denaro all'estero; la riduzione delle agevolazioni fiscali a favore delle cooperative e relative alle somme destinate a riserve indivisibili, la maggiorazione di 10,5 punti percentuali sull'imposta sul reddito delle società per le cosiddette società di comodo;
a queste misure - di cui poche sono condivisibili - si devono aggiungere i pesanti tagli ai trasferimenti erariali alle regioni ed agli enti locali, riduzioni che provocheranno tagli ai servizi ai cittadini ed anche aumenti delle imposte e delle tariffe locali;
non sono, viceversa, previste misure efficaci per colpire l'evasione fiscale, ed è stata scartata una misura proposta anche da ambienti della maggioranza per fare pagare un contributo di solidarietà ai contribuenti che avevano usufruito della sanatoria dei capitali trasferiti illegalmente all'estero, i cosiddetti «patrimoni scudati»;
l'argomento utilizzato per escludere tale eventualità è quello del rispetto del patto tra Stato e contribuenti di cui all'articolo 13-bis del decreto-legge 1 luglio 2009, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102, e successive modificazioni;
in realtà, in considerazione della straordinaria necessità ed urgenza di concorrere alla stabilizzazione finanziaria e al rilancio della competitività economica del Paese, chiedere un contributo di solidarietà sul patrimonio agli evasori che hanno usufruito di notevoli vantaggi fiscali è del tutto legittimo e equo;
non possiamo non rilevare come tale scrupolo di rispetto dei patti tra Stato e contribuenti, non ci sia stato in occasione della proposta di non computare ai fini delle pensioni di anzianità i periodi del servizio militare e dell'università, patto pur convalidato dai versamenti dei lavoratori interessati,
impegna il Governo
a valutare l'opportunità di varare misure anche legislative, ferme restando le prerogative del Parlamento, al fine di istituire un contributo di solidarietà a carico di coloro che hanno usufruito dei vantaggi fiscali disposti in relazione al rimpatrio e alla regolarizzazione delle attività finanziarie e patrimoniali detenute all'estero, ai sensi dell'articolo 13-bis del decreto-legge 1 luglio 2009, n. 78.
9/4612/66. (Testo modificato nel corso della seduta) Formisano, Messina, Cambursano, Borghesi, Barbato.