Legislatura: 16Seduta di annuncio: 518 del 14/09/2011
Primo firmatario: LEHNER GIANCARLO
Gruppo: POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)
Data firma: 14/09/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma MOFFA SILVANO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 14/09/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 14/09/2011 GIORGETTI ALBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE) INTERVENTO PARLAMENTARE 14/09/2011 QUARTIANI ERMINIO ANGELO PARTITO DEMOCRATICO OCCHIUTO ROBERTO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO GIACHETTI ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 14/09/2011
ACCOLTO IL 14/09/2011
PARERE GOVERNO IL 14/09/2011
DISCUSSIONE IL 14/09/2011
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 14/09/2011
CONCLUSO IL 14/09/2011
La Camera,
premesso che:
il Commissario europeo per la concorrenza ha dichiarato che il Consiglio ha già autorizzato l'Italia ad applicare aliquote d'accisa ridotte o esenzioni sugli oli minerali e che spetta alle autorità italiane decidere se richiedere tali proroghe;
è improcrastinabile procedere alla compensazione del danno ambientale per i territori individuati come siti contaminati di interesse nazionale di cui all'articolo 14 del decreto legislativo n. 22 del 1997 e dell'articolo 15 del decreto del Ministero dell'ambiente n. 471 del 1999, riducendo le accise al 10 per cento dell'importo vigente per la generalità del territorio al momento dell'immissione al consumo per l'impiego nei territori individuati come siti contaminati di interesse nazionale;
la riduzione delle accise al 10 per cento per il consumo nei territori individuati come siti contaminati di interesse nazionale sarebbe compatibile a livello europeo in quanto dovrebbe essere limitata nel tempo, contribuirebbe allo sviluppo regionale, sarebbe proporzionale agli svantaggi che intende compensare ed, infine, economicamente sostenibile;
l'onere derivante dalla riduzione al 10 per cento delle accise potrebbe essere compensato sperimentando nei territori individuati come siti contaminati, la lotta all'evasione fiscale consentendo in quei territori la deducibilità dal reddito sia delle persone fisiche che giuridiche di qualsiasi onere documentato ed identificabile con codice fiscale o partita iva,
impegna il Governo
a valutare la possibilità di compensare il danno ambientale nei siti contaminati d'interesse nazionale attraverso la riduzione al 10 per cento dell'importo vigente per la generalità del territorio, al momento dell'immissione al consumo per l'impiego nei territori individuati come siti contaminati di interesse nazionale e di richiedere in tempi brevi alla Commissione europea la possibilità della deroga all'importo delle accise al fine di compensare del danno ambientale i territori individuati come siti contaminati di interesse nazionale.
9/4612/43.(Testo modificato nel corso della seduta) Lehner, Moffa.