Legislatura: 16Seduta di annuncio: 518 del 14/09/2011
Primo firmatario: MOFFA SILVANO
Gruppo: POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)
Data firma: 14/09/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 14/09/2011 GIORGETTI ALBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE) INTERVENTO PARLAMENTARE 14/09/2011 QUARTIANI ERMINIO ANGELO PARTITO DEMOCRATICO OCCHIUTO ROBERTO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO GIACHETTI ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO
ACCOLTO IL 14/09/2011
PARERE GOVERNO IL 14/09/2011
DISCUSSIONE IL 14/09/2011
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 14/09/2011
CONCLUSO IL 14/09/2011
La Camera,
premesso che:
il patrimonio immobiliare delle amministrazioni locali, escluso il patrimonio di edilizia residenziale pubblica, ammonta a circa 300 miliardi di euro;
in particolare i comuni, possiedono immobili per circa 230 miliardi di euro, le regioni per circa 11 miliardi di euro, le province per circa 30 miliardi di euro, ai quali vanno aggiunti i circa 25 miliardi di valore degli immobili delle Asl;
se ci si limita a comuni, regioni e province e stimando prudenzialmente gli immobili inutilizzati, liberi o affittati a terzi, una quota del 3-5 per cento si ha valore di mercato tra i 20 e i 40 miliardi di euro;
la Cassa depositi e prestiti ha in essere mutui verso comuni, province e regioni per circa 110 miliardi di euro, questi rappresentano debito pubblico per circa 6 punti di prodotto interno lordo;
le regioni, i comuni e le province ove disponessero di patrimonio immobiliare non utilizzato per fini strettamente istituzionali o locato a terzi potrebbero utilizzarlo per estinguere in tutto o in parte i mutui contratti con la Cassa depositi e prestiti, in questo modo gli enti locali si priverebbero del peso di immobili inutilizzati e ridurrebbero contestualmente il proprio indebitamento;
nel caso in cui regioni, province e comuni non disponessero di patrimonio non utilizzato per fini istituzionali o locato a terzi ma dispongano di partecipazioni di controllo in società di capitali che gestiscono servizi di pubblica utilità, potrebbero utilizzare tali partecipazioni per estinguere in tutto o in parte i mutui già contratti con la Cassa depositi e prestiti,
impegna il Governo
a valutare la possibilità di un intervento normativo al fine di consentire a regioni, province e comuni di estinguere in tutto o in parte i mutui già contratti con la Cassa depositi e prestiti attraverso l'utilizzo di patrimonio immobiliare non utilizzato a fini istituzionali o locato a terzi, ed attraverso l'utilizzo di partecipazioni di controllo in società di capitali che gestiscono servizi di pubblica utilità.
9/4612/35.Moffa.