ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/04612/117

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 518 del 14/09/2011
Firmatari
Primo firmatario: BARETTA PIER PAOLO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 14/09/2011


Stato iter:
14/09/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 14/09/2011
GIORGETTI ALBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 14/09/2011
QUARTIANI ERMINIO ANGELO PARTITO DEMOCRATICO
OCCHIUTO ROBERTO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
GIACHETTI ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

ACCOLTO IL 14/09/2011

PARERE GOVERNO IL 14/09/2011

DISCUSSIONE IL 14/09/2011

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 14/09/2011

CONCLUSO IL 14/09/2011

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/4612/117
presentato da
PIER PAOLO BARETTA
testo di
mercoledì 14 settembre 2011, seduta n.518

La Camera,
premesso che:
il decreto-legge n. 138 del 13 agosto 2011, al comma 1, dell'articolo 2, conferma l'applicabilità del cosiddetto «contributo di solidarietà» sugli emolumenti dei dipendenti pubblici previsto dall'articolo 2, comma 9 del decreto-legge n. 78 del 2010 e sui trattamenti pensionistici dall'articolo 18, comma 22-bis, del decreto-legge n. 98 del 2011;
mentre la versione del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138 approvato dal Consiglio dei ministri correggeva la disomogeneità di trattamento riguardante il contributo di solidarietà per i dipendenti pubblici e privati applicando il contributo solo sull'ammontare di reddito senza differenziazioni di categoria di percettori di reddito, con il maxiemendamento introdotto al Senato la soglia dei redditi per il contributo di solidarietà è stata alzata per tutti a 300.000 euro con il 3 per cento di taglio ma è stato ripristinato il prelievo sugli stipendi per i dipendenti pubblici a 90.000 euro, tornando alla discriminazione per la quale il contributo di solidarietà del 5 cento sulle retribuzioni oltre i 90.000 euro e del 10 cento sopra i 150.000 viene pagato, anche a parità di stipendio, solo da chi lavora nel settore pubblico, mentre il prelievo sui redditi valido per tutti scatta oltre i 300.000 euro e nella misura del 3 cento;
si tratta di una norma a serio rischio di incostituzionalità perché tassa diversamente redditi di identico ammontare,

impegna il Governo

ad adottare ulteriori iniziative normative volte a rivedere la norma al fine di equiparare il trattamento fiscale del contributo di solidarietà dei dipendenti pubblici e privati anche al fine di evitare l'aumento del contenzioso con possibili rilievi di costituzionalità.
9/4612/117.Baretta.