ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/04551/004

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 511 del 02/08/2011
Firmatari
Primo firmatario: LO PRESTI ANTONINO
Gruppo: FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
Data firma: 02/08/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ZACCARIA ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO 02/08/2011


Stato iter:
02/08/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 02/08/2011
Resoconto SCOTTI VINCENZO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 02/08/2011

PARERE GOVERNO IL 02/08/2011

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 02/08/2011

CONCLUSO IL 02/08/2011

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/4551/4
presentato da
ANTONINO LO PRESTI
testo di
martedì 2 agosto 2011, seduta n.511

La Camera,
premesso che:
il decreto-legge, all'articolo 4-bis, comma 2, demanda ad un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, l'individuazione degli interventi da attuare al fine di sostenere e rilanciare i settori dell'economia locale interessati da limitazioni imposte da attività operative connesse alla missione in Libia; tale circostanza, come più volte segnalato dal Comitato per la legislazione, non appare conforme alle esigenze di un coerente utilizzo delle fonti normative, in quanto si demanda ad un atto, ordinariamente a contenuto politico, la definizione di una disciplina che dovrebbe essere oggetto di una fonte secondaria del diritto e, segnatamente, di un regolamento di attuazione nella forma di decreto del Presidente della Repubblica da emanare ai sensi dell'articolo 17, comma 1, lettera b), della legge n. 400 del 1988;
nella seduta del 25 maggio scorso, in occasione dell'esame dell'AC 4307-A, recante conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 marzo 2011, n. 34 (c.d. decreto omnibus), è stato accettato dal Governo l'ordine del giorno 9/4307/12 a firma Zaccaria, con il quale si impegnava, tra l'altro, il Governo a valutare l'opportunità di aver cura di non attribuire a fonti atipiche compiti di tipo normativo che l'ordinamento assegna alle fonti del diritto, mentre, nella seduta del 21 giugno scorso, in occasione dell'esame dell'AC 4357-A recante conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 13 maggio 2011, n. 70 (c.d. decreto sviluppo), è stato accettato dal Governo l'ordine del giorno 9/4357/55 a firma Lo Presti, con il quale si impegnava il Governo a non assegnare ad atti di natura non regolamentare, ovvero ad atti di natura politica, compiti di attuazione della normativa di rango primario, che l'ordinamento demanda alle fonti del diritto di rango secondario,

impegna il Governo

a non assegnare, per il futuro, ad atti ordinariamente a contenuto politico la definizione di discipline che dovrebbero essere oggetto di fonti secondarie del diritto, sia al fine di garantire un coerente utilizzo delle fonti normative, sia al fine di assicurare che la normativa introdotta goda del regime di pubblicità proprio delle fonti del diritto.
9/4551/4. Lo Presti, Zaccaria.