ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/04551/013

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 511 del 02/08/2011
Firmatari
Primo firmatario: TEMPESTINI FRANCESCO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 02/08/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BARBI MARIO PARTITO DEMOCRATICO 02/08/2011
PISTELLI LAPO PARTITO DEMOCRATICO 02/08/2011
NARDUCCI FRANCO PARTITO DEMOCRATICO 02/08/2011
TOUADI JEAN LEONARD PARTITO DEMOCRATICO 02/08/2011
MOGHERINI REBESANI FEDERICA PARTITO DEMOCRATICO 02/08/2011
SARUBBI ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 02/08/2011


Stato iter:
02/08/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 02/08/2011
SCOTTI VINCENZO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 02/08/2011

PARERE GOVERNO IL 02/08/2011

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 02/08/2011

CONCLUSO IL 02/08/2011

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/4551/13
presentato da
FRANCESCO TEMPESTINI
testo di
martedì 2 agosto 2011, seduta n.511

La Camera,
premesso che:
nel corso della discussione della legge di conversione del decreto-legge sul rifinanziamento delle missioni internazionali al Senato si è provveduto a integrare le risorse previste per gli interventi di cooperazione allo sviluppo, peraltro citati in posizione prioritaria nel titolo del decreto stesso, di 8 milioni di euro con l'impegno del Governo a incrementare gli stessi finanziamenti in un secondo momento di ulteriori 8,5 milioni di euro così da portare il complesso dei fondi per la cooperazione nell'ambito del decreto a circa 20 milioni, pari comunque al 3,8 per cento dell'impegno complessivo;
la copertura della prima integrazione, pari a 8,5 milioni di euro, posta in un primo momento a carico del Ministero dell'economia e delle finanze, è stata all'ultimo momento sostituita con una «copertura di responsabilità» messa a carico del bilancio del Ministero degli affari esteri pur essendo stati i fondi di tale amministrazione gravemente decurtati dalle manovre di risparmio e razionalizzazione che si sono susseguite, tanto da mettere in forse la piena funzionalità della struttura;
nonostante l'impegno del Governo a restituire, già nei prossimi mesi, al bilancio del Ministero degli affari esteri fondi oggi sottrattigli, individuando una nuova e diversa copertura, il rischio concreto è che nell'immediato il disimpegno dei fondi del Ministero degli affari esteri si traduca in un disimpegno delle somme stanziate per i progetti di cooperazione ordinari, già ridotti al livello più basso degli ultimi dieci anni, con la conseguenza paradossale che l'incremento dei fondi per la cooperazione nelle missioni internazionali verrebbe pagato da una decurtazione dei fondi per la ordinaria cooperazione allo sviluppo;
peraltro, a seguito dell'entrata in vigore dell'articolo 10, comma 10, del decreto-legge n. 98 del 2011, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 11 del 2011 si è determinata l'impossibilità di «trascinare» nell'anno successivo i fondi dei Ministeri non impegnati entro l'anno di riferimento (operazione precedentemente consentita per i fondi della cooperazione dall'articolo 15, comma 9, della legge n. 49 del 1987) con conseguenze molto gravi per tutto il settore della cooperazione italiana, come riferito alla Commissione esteri della Camera dal sottosegretario Craxi nella seduta del 14 luglio 2011, e paradossali per il caso in esame poiché una tardiva rassegnazione dei fondi al Ministero degli affari esteri potrebbe produrre la materiale impossibilità per l'Amministrazione di impegnare per tempo detti fondi e quindi la concreta possibilità di vederli andare in economia e perderli definitivamente,

impegna il Governo:

ad adottare ulteriori iniziative normative volte a reintegrare in tempi rapidi nell'esercizio 2011 la somma di 8 milioni di euro anticipata dal Ministero degli affari esteri e a prevedere lo stanziamento concordato di 8,5 milioni di euro, da destinare agli interventi di cooperazione allo sviluppo, con la prossima legge di stabilità;
a fare in modo che, come conseguenza dell'attuale e transitoria copertura a carico del bilancio del Ministero degli affari esteri, i capitoli relativi ai progetti di cooperazione ordinaria, in vista del reintegro dei fondi, siano penalizzati il meno possibile;
a valutare il ripristino della regola del «trascinamento» per i fondi della cooperazione, almeno quelli riferiti al 2011, ampliando la deroga già prevista per altri casi dall'articolo 10, comma 10, del decreto-legge n. 98 del 2011, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 11 del 2011, anche attraverso un intervento specifico nella legge di assestamento.
9/4551/13. Tempestini, Barbi, Pistelli, Narducci, Touadi, Mogherini, Sarubbi.