ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/04307/198

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 477 del 24/05/2011
Firmatari
Primo firmatario: PORCINO GAETANO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 25/05/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PIFFARI SERGIO MICHELE ITALIA DEI VALORI 25/05/2011
FORMISANO ANIELLO ITALIA DEI VALORI 25/05/2011
ROTA IVAN ITALIA DEI VALORI 25/05/2011


Stato iter:
25/05/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 25/05/2011
Resoconto PORCINO GAETANO ITALIA DEI VALORI
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 25/05/2011
Resoconto GIACHETTI ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto COMPAGNON ANGELO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
 
PARERE GOVERNO 25/05/2011
Resoconto GIORGETTI ALBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 25/05/2011

DISCUSSIONE IL 25/05/2011

ACCOLTO COME RACCOMANDAZIONE IL 25/05/2011

PARERE GOVERNO IL 25/05/2011

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 25/05/2011

CONCLUSO IL 25/05/2011

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/4307/198
presentato da
GAETANO PORCINO
testo di
mercoledì 25 maggio 2011, seduta n.478

La Camera,
premesso che:
la scala INES o scala internazionale degli eventi nucleari e radiologici (International Nuclear and radiological Event Scale) è stata sviluppata a partire dal 1989 dall'AIEA, l'agenzia internazionale per l'energia atomica, con lo scopo di classificare incidenti nucleari e radiologici e rendere immediatamente percepibile al pubblico, in maniera corretta, la gravità di incidenti di tipo nucleare o radiologico, senza fare riferimento a dati tecnici di più difficile comprensione. Si applica ad eventi associati al trasporto, deposito ed impiego di materiale o sorgenti radioattive, indipendentemente dall'accadere l'evento in un impianto industriale od all'esterno (per esempio durante il trasporto);
la scala INES comprende 7 livelli (più un livello 0 al di sotto della scala) ed è divisa in due parti: gli incidenti (dal 7o al 4o livello) e i guasti (dal 3o al 1o). Il livello 0 è catalogato come una deviazione. È una scala logaritmica ed il passaggio da un livello all'altro significa pertanto un aumento di danni di circa dieci volte;
non si sa molto sugli effetti dei cosiddetti «piccoli incidenti» di livello Ines compreso tra 0 e 3, in quanto è molto complicato correlare un evento puntuale all'interno di uno studio epidemiologico. Di sicuro però aggravano una situazione che a quanto si è visto è già compromessa;
secondo un rapporto - pubblicato dalla Federazione dei Verdi - solo nel 2007 ci sono stati registrati 942 incidenti cosiddetti «minori». Quindi non è che siano così rari come qualcuno sostiene. Incidenti che, peraltro, vengono quasi sempre nascosti. In Spagna hanno dato notizia di un incidente sei mesi dopo che era accaduto. In Francia hanno sconfessato apertamente alcuni studi scientifici che avevano dimostrato come si era verificato un aumento delle leucemie nei bambini nei pressi degli impianti. Dal 1980 al 2005, i casi di cancro della tiroide in Francia sono aumentati negli uomini del 433 per cento e nelle donne del 186 per cento (Joseph J. Mangano, direttore del Radiation and public health project di New York). Negli Stati Uniti il 29 gennaio scorso si è scoperto che in una falda di una centrale americana (Vermont Yankee) il trizio presente è mille volte superiore rispetto a quello ammesso dall'Epa, l'agenzia americana, peraltro molto più restrittiva di quella europea;
negli ultimi 40 anni (1970-2010) negli oltre 440 impianti nucleari del Mondo si sono verificati nove incidenti nucleari compresi tra il 4o e il 7o livello Ines:
1969, 4o livello INES, Lucens (Svizzera);
1973, 4o livello INES, Windscale (Gran Bretagna);
1979, 5o livello INES, Three Mile Island (Pennsylvania, USA);
1980, 4o livello INES, Saint-Laurent-Nouan (Francia);
1986, 7o livello INES, Chernobyl (Ucraina);
1987, 5o livello INES, Goiania (Brasile);
1999, 4o livello INES, Tokaimura (Giappone);
2006, 4o livello INES, Fleurus (Belgio);
2011, 7o livello INES, Fukushima (Giappone);
statisticamente si verifica un incidente grave ogni 4-5 anni e non sembra poco specie per il tipo di incidente. Ciò basta a smentire le statistiche dei nuclearisti che spesso affermano che la probabilità di un incidente grave è infinitesimale;
anche in Italia si deve registrare una sequela di piccoli incidenti di cui i più rilevanti sono stati i seguenti:
Maggio 1974 - Casaccia (Italia). Si spacca un recipiente contenente plutonio. Non si sa altro.
Centrale Garigliano - lavori per la realizzazione della centrale. Gli incidenti furono 18 fino al 1982, ma solo nel novembre del 1980 ci fu la prima segnalazione ufficiale ai comuni limitrofi delle Province di Caserta e Latina. In quell'occasione venne denunciato un incidente dovuto alle infiltrazioni di acqua di falda nei sotterranei della centrale dove c'erano i contenitori di stoccaggio delle resine provenienti dal sistema di purificazione delle acque del reattore della centrale. L'incidente provocò la fuoriuscita di ingenti quantità di materiale radioattivo (in particolare Cesio 137, Cesio 134 e cobalto 60). Qualche giorno dopo l'incidente si registrò la morte di 25 bufale che avevano pascolato in aree sommerse dal fiume e la moria di grossi pesci lungo il tratto di mare dove sfocia il fiume Garigliano.
1978 Maggio, Caorso - Il giorno del collegamento della centrale con la rete elettrica (26 Maggio '78) si sono avute fughe limitate nel reparto turbine. Ci sono valvole che non tengono, strutture portanti, come i tiranti che sostengono i tubi del gas radioattivo, mal progettati con calcoli sbagliati.
Marzo 1993 - Impianto ITREC di Trisaia, Rotondella, Italia. Primo incidente radioattivo nell'impianto: versamento sulla spiaggia di liquido contaminato della condotta di scarico a mare.
12 Maggio 2000 - un sottomarino nucleare inglese subisce un'avaria e rilascia in mare l'acqua radioattiva del circuito di raffreddamento.
2 Ottobre 2000, Saluggia, la piena della Dora Baltea lambisce il deposito nucleare Eurex, Carlo Rubbia afferma che è stata sfiorata la catastrofe planetaria.
22 Giugno 2001 - Puglia, un peschereccio «pesca» un sottomarino nucleare USA nelle acque territoriali italiane.
15 Novembre 2002 - La Maddalena, un sommergibile nucleare USA entra in collisione con una motonave.
12 Agosto 2003 - La Maddalena, un sommergibile nucleare Usa si trova in avaria, sconosciute le cause.
17 Ottobre 2003 - La Maddalena. Si avverte una scossa sismica, i militari italiani affermano che è dovuta a un terremoto in Corsica ma la Francia smentisce. Dopo 20 giorni, un giornale americano riporta la notizia che un sottomarino nucleare si era incagliato in una secca riportando gravi danni allo scafo e all'elica.
2004 - Vicenza presso le Acciaierie Beltrame, fusione accidentale di Cesio 137.
8 Gennaio 2004 - La Maddalena. La CRIIRAD rileva in campioni di alghe tracce di radioattività anomala.
29 gennaio 2004 - Galliate (No) Trafugato Kripto 85, mai più rinvenuto.
1o marzo 2004 - Massacra (Ta). Trafugato Iridio 192.
3 Marzo 2004 - Napoli. Sequestrato presso le ferrovie materiale radioattivo.
10 Agosto 2004 - Caprera, Un sottomarino nucleare USA s ' incaglia, l'evento viene tenuto segreto per 2 settimane.
13 Novembre 2005 - Il CNR rileva tracce di trizio e Cs 137 sul Monte Rosa. Le tracce risalgono ai test nucleari effettuati nel '63 in Algeria e all'incidente nucleare di Chernobyl, e poi arrivate sul Monte Rosa, trasportate per migliaia di chilometri dalle correnti atmosferiche.
25 Novembre 2005 - Teverola (Mt), trafugato Indio 192, rinvenuto dopo 4 mesi abbandonato in una strada in provincia di Salerno.
9 gennaio 2006 - Pozzuoli (Na), Trafugato Tecnezio 99M mai più rinvenuto.
17 gennaio 2006 - Roma, Trafugati 6 fusti radioattivi.
27 febbraio 2006 - Catania, Trafugato Iodio 131, rinvenuto in seguito sul ciglio di una strada.
Maggio 2006 Laboratori Enea di Casaccia: si verifica una perdita di plutonio che verrà riconosciuta solo 4 mesi dopo, 6 persone risultano contaminate.
31 agosto 2006 - Napoli. Trafugata una sorgente di Radio.
31 agosto 2006 - Salerno. Trafugata una sorgente di Radio.
12 Settembre 2006 La Maddalena. Il fronte indipendentista sardo denuncia che gli USA scaricano l'acqua radioattiva dei reattori atomici dei sottomarini davanti alle Bocche di Bonifacio.
Ottobre 2006 - Roma, laboratori nucleari della Casaccia. Dichiarata fuga di Plutonio avvenuta 6 mesi prima.
1o Novembre 2006 - Roma, laboratori nucleari della Casaccia. Un inspiegata esplosione distrugge le porte del magazzino contenente plutonio.
1o Giugno 2007 - Abbiate Guazzone, Varese. Scoperta una fonte di Cesio 137.
Ottobre 2007 - Basilicata, Riparte un inchiesta sul traffico di plutonio della 'ndrangheta. Un pentito rivela che 600 fusti radioattivi sono stati sepolti nel materano e che navi cariche di bidoni radioattivi vengono regolarmente affondate al largo del Tirreno.
16 Novembre 2007 - Sarezzo, Brescia. Chiuse e Acciaierie Venete in seguito a un incidente di fusione di Cesio 137 che finisce nei fumi di scarico.
1o marzo 2008 - I Carabinieri sequestrano a Brindisi, Campobasso, Treviso, Milano, Lucca, Frosinone, Latina e Mantova 30 tonnellate di acciaio contaminato da Cobalto 60.
Giugno 2008 - Parma. Una partita di materiale radioattivo viene sequestrata dai carabinieri.
16 Giugno 2008 - Savignano Irpino, Avellino. Tracce radioattive trovate in un carico di rifiuti diretto alla locale discarica.
7 Luglio 2008 - Varese. Il quotidiano online Varesenews, riporta che sono stati registrati valori anormali di radioattività nell'aria. Nessun comunicato ufficiale.
23 Novembre 2009 - Saluggia. L'Arpa Piemonte trova nel sottosuolo Cesio 137 e Cobalto 60 nei dintorni del complesso di Saluggia di cui fanno parte l'impianto Eurex-SO.G.I.N. all'interno del Centro ricerche dell'ENEA, il Complesso Sorin e il Deposito Avogadro che contiene in una piscina 164 elementi di combustibile nucleare irraggiato, cioè quello scaricato dalle centrali nucleari. Di essi, 101 provengono dalla centrale nucleare di Trino Vercellese e 63 dalla centrale nucleare del Ganigliano, situata a Sessa Aurunca (Caserta).
18 settembre 2010 presso la discarica, Cava San, veniva posto sotto sequestro un autocompattatore appartenente alla scuderia A.S.I.A Napoli spa. A un controllo si accertava la presenza di materiale altamente radioattivo tra i rifiuti solidi urbani provenienti da Napoli,

impegna il Governo

a presentare al Parlamento una relazione su tali incidenti avvenuti nel nostro Paese negli ultimi 40 anni.
9/4307/198. (Testo modificato nel corso della seduta) Porcino, Piffari, Aniello Formisano, Rota.