ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/04307/185

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 477 del 24/05/2011
Firmatari
Primo firmatario: ZAZZERA PIERFELICE
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 25/05/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BORGHESI ANTONIO ITALIA DEI VALORI 25/05/2011


Stato iter:
25/05/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 25/05/2011
Resoconto ZAZZERA PIERFELICE ITALIA DEI VALORI
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 25/05/2011
Resoconto GIACHETTI ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto COMPAGNON ANGELO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
 
PARERE GOVERNO 25/05/2011
GIORGETTI ALBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 25/05/2011

ACCOLTO COME RACCOMANDAZIONE IL 25/05/2011

PARERE GOVERNO IL 25/05/2011

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 25/05/2011

CONCLUSO IL 25/05/2011

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/4307/185
presentato da
PIERFELICE ZAZZERA
testo di
mercoledì 25 maggio 2011, seduta n.478

La Camera,
premesso che:
il provvedimento all'esame, all'articolo 1, comma 1, dispone che il Fondo unico per lo Spettacolo, sia incrementato per l'anno in corso di 149 milioni (lettera a); prevede di aggiungere ulteriori 80 milioni di euro annui agli stanziamenti ordinari per la manutenzione e la conservazione dei beni culturali (lettera b); infine dispone l'autorizzazione della spesa di 7 milioni di euro per interventi in favore di enti ed istituzioni culturali (lettera c);
dall'inizio della XIV legislatura il fondo unico per lo spettacolo, istituito ai sensi della legge n. 163 del 1985, ha subito significative decurtazioni;
infatti, la legge 22 dicembre 2008, n. 203 (legge finanziaria per il 2009), nell'ambito degli interventi a sostegno, valorizzazione e tutela del settore dello spettacolo, ha destinato, per l'anno 2009, 398.036.000 euro contro i 511.544.000 euro previsti per lo stesso anno 2009 dalla legge 24 dicembre 2007, n. 244 (legge finanziaria per il 2008) Governo di centro sinistra;
inoltre, la legge n. 191 del 2009 (legge finanziaria 2010) ha destinato 418.418.000 euro quale dotazione del fondo suddetto per l'anno 2010, prevedendo per i due anni successivi (2011 e 2012) solo 304.075.000 euro;
la legge 13 dicembre 2010, n. 220, (legge di stabilità 2011) ha quindi destinato al FUS solo 258.610.000 di euro (contro i 304 milioni già preventivati dallo stesso Governo di centro destra l'anno prima), prevedendo giusto qualche milione in più - 262.465.000 - per i due anni successivi (2012 e 2013);
nel mese di marzo del 2011, con una nota ufficiale, il Ministero per i beni e le attività culturali, ha sostenuto che la copertura prevista per il fondo della sopracitata legge di stabilità 2011, non sarebbe poi tale. Infatti, per effetto di alcuni commi che rinviano a provvedimenti del Ministero dell'economia e delle finanze, a riguardo di eventuali scostamenti dagli introiti preventivati dalla vendita delle frequenze radioelettriche, sono stati congelati ulteriori 27 milioni di euro del FUS, già ridotto quest'anno a 258 milioni di euro. Detto congelamento non potrà comunque sbloccarsi prima della fine dell'anno, anche qualora la vendita delle frequenze abbia buon esito, di conseguenza le risorse da ripartire fra le diverse voci del FUS restano solo 231.610.000 euro, poco più di quanto destinato al solo settore dei teatri lirici dai governi di centro sinistra - 215 milioni di euro;
dunque il Fondo unico dello spettacolo ha sofferto di tagli che ne hanno ridotto in maniera considerevole e progressiva la dotazione e, a causa di questa significativa riduzione di fondi, le aziende del settore cinematografico e dello spettacolo, numerosi teatri ed altre istituzioni culturali rischiano la completa paralisi;
la cultura e lo spettacolo in Italia rappresentando uno dei fattori distintivi nel mondo, necessariamente hanno bisogno di tutela con stanziamenti di risorse adeguate,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di ad adottare, compatibilmente con le esigenze di finanza pubblica, le iniziative legislative necessarie ad aumentare ulteriormente le dotazioni del FUS in modo da riportare l'ammontare del Fondo stesso ai livelli stabiliti nel 2009 (511 milioni di euro per l'anno 2009), infatti, l'incremento stabilito con la lettera a) del comma 1 dell'articolo 1 del presente decreto-legge, pari a 149 milioni di euro annuì, non risulta sufficiente, mancando ancora 130 milioni di euro per arrivare ai livelli di finanziamento del FUS stabiliti con la legge n. 244 del 2007.
9/4307/185. Zazzera, Borghesi.