ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/04143/001

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 508 del 27/07/2011
Firmatari
Primo firmatario: DI STANISLAO AUGUSTO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 27/07/2011


Stato iter:
27/07/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 27/07/2011
Resoconto SCOTTI VINCENZO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 27/07/2011

PARERE GOVERNO IL 27/07/2011

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 27/07/2011

CONCLUSO IL 27/07/2011

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/4143/1
presentato da
AUGUSTO DI STANISLAO
testo di
mercoledì 27 luglio 2011, seduta n.508

La Camera,
premesso che:
la Convenzione in esame consente alle Parti - Stati membri del Consiglio d'Europa e Paesi membri dell'OCSE - di sviluppare, su basi comuni e nel rispetto dei diritti fondamentali dei contribuenti, una vasta cooperazione amministrativa in materia fiscale che può realizzarsi in tutte le forme, dallo scambio di informazioni tra le Parti all'assistenza al recupero dei crediti di natura tributaria, al fine di intensificare la lotta all'evasione e all'elusione fiscale internazionale;
un'indagine condotta su dati divulgati dalle polizie tributarie dei singoli stati UE rileva che l'Italia è il Paese europeo con la più alta evasione fiscale, con il 54,5 per cento del reddito imponibile che non viene dichiarato, seguita da Romania (42,4 per cento), Bulgaria (39,8 per cento), Estonia (38,2 per cento), Slovacchia (35,4 per cento). Fanalini di coda l'Inghilterra con l'11,7 per cento, il Belgio con il 10,1 per cento e la Svezia con il 7,3 per cento;
dall'indagine è emerso che il 42 per cento dei contribuenti evade per l'insoddisfazione verso i servizi pubblici erogati dallo Stato a fronte dell'alto prelievo fiscale, per il 39 per cento per la complessità delle norme (fisco lunare) ed il mancato rispetto dei diritti dei contribuenti e solo il 19 per cento per la scarsità dei controlli o per mancanza della cultura della legalità;
è emerso altresì che ciò che incentiva maggiormente l'evasione fiscale, che nel 2010 è cresciuta complessivamente del 10,4 per cento raggiungendo - considerando anche l'evasione derivante dall'economia criminale - la cifra astronomica di 159 miliardi di euro all'anno, è l'inefficienza della pubblica amministrazione, con la scarsa qualità dei servizi offerti, le numerose violazioni allo statuto dei diritti del contribuente, i mancati rimborsi fiscali, il fisco lunare e l'inefficacia delle esattorie che rendono superfluo la gran parte del lavoro fatto nella lotta all'evasione fiscale. Ogni anno gli enti impositori riscuotono, tramite le esattorie, meno del 9 per cento di quanto accertato;
risulta evidente che dinanzi a una evasione record e in continua crescita occorrono strategie fiscali diverse, puntare ad esempio sulla tax compliance anziché sui tradizionali strumenti di repressione,

impegna il Governo

ad avviare ogni opportuna iniziativa mirata e efficace atta a arginare il fenomeno dell'evasione fiscale avviando anche collaborazioni con le associazioni rappresentative dei contribuenti per generare una autentica cultura antievasione.
9/4143/1. Di Stanislao.