ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/04086/082

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 440 del 25/02/2011
Firmatari
Primo firmatario: TESTA NUNZIO FRANCESCO
Gruppo: UNIONE DI CENTRO
Data firma: 25/02/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
RIA LORENZO UNIONE DI CENTRO 25/02/2011


Stato iter:
25/02/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 25/02/2011
GIORGETTI ALBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 25/02/2011

ACCOLTO IL 25/02/2011

PARERE GOVERNO IL 25/02/2011

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 25/02/2011

CONCLUSO IL 25/02/2011

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/4086/82
presentato da
NUNZIO FRANCESCO TESTA
testo di
venerdì 25 febbraio 2011, seduta n.440

La Camera,
premesso che:
dal 1996 circa 13.600 ex LSU (Lavoratori socialmente utili) in tutta Italia sono stati utilizzati per il servizio di pulizia delle scuole per sopperire alla carenza del personale ATA, percependo compensi in termini di sussidi, e non di stipendi, con i relativi svantaggi in termini contributivi;
nel 2001 gli ex LSU sono stati assunti a tempo indeterminato, ma continuano a vivere la condizione di precarietà derivante dalla necessità di continue proroghe dei contratti tra il Ministero e le ditte, dai relativi passaggi di cantiere fra le ditte che si succedono e dalla insicurezza della retribuzione;
gran parte di questi lavoratori subiscono ingenti ritardi nel pagamento del compenso o ricevono esclusivamente degli acconti sugli stipendi, a causa dei mancati o tardivi finanziamenti statali;
già nel 2003 fu avanzata, senza successo, una proposta di riservare il 30 per cento dei posti vacanti ATA agli LSU;
i presidi dell'Associazione nazionale quadri amministrazioni pubbliche hanno formulato un'ipotesi di risparmio di risorse pubbliche, secondo cui le ditte che forniscono i servizi percepiscono circa 370 mila euro annui per 13.600 ex LSU in Italia e che, se tali lavoratori venissero assunti direttamente come personale ATA, lo Stato risparmierebbe 75 mila euro annui;
si tratta di lavoratori e lavoratrici che rappresentano una forza lavoro fondamentale per il mantenimento delle condizioni igienico sanitarie dei nostri istituti scolastici, senza le quali sarebbe difficile immaginare il mantenimento dei servizi in uso ai nostri studenti,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di individuare una soluzione alla drammatica condizione di precarietà dei lavoratori ex LSU, in termini di stabilizzazione o di assunzione diretta in qualità di personale ATA, al fine di sanare l'ingiusta e incerta collocazione occupazionale di migliaia di persone in tutto il Paese e per evitare che questa problematicità, di fatto, si traduca in un abbassamento degli standard minimi di efficienza, igiene e qualità degli istituti scolastici pubblici italiani.
9/4086/82. (Testo modificato nel corso della seduta).Nunzio Francesco Testa, Ria.