ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/04086/067

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 440 del 25/02/2011
Firmatari
Primo firmatario: ZAZZERA PIERFELICE
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 25/02/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DI GIUSEPPE ANITA ITALIA DEI VALORI 25/02/2011
ROTA IVAN ITALIA DEI VALORI 25/02/2011


Stato iter:
25/02/2011
Fasi iter:

DICHIARATO INAMMISSIBILE IL 25/02/2011

CONCLUSO IL 25/02/2011

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/4086/67
presentato da
PIERFELICE ZAZZERA
testo di
venerdì 25 febbraio 2011, seduta n.440

La Camera,
premesso che:
il lavoro di miglioramento genetico e i relativi controlli funzionali del bestiame in allevamento assumono un ruolo particolarmente significativo per qualificare la nostra zootecnia e renderla competitiva sul mercato globale;
tale attività, contribuisce a elevare gli standard di sicurezza alimentare, favorisce la tracciabilità e il benessere animale, e assicura la conservazione delle tipicità delle produzioni zootecniche e il mantenimento delle biodiversità;
la conferenza delle regioni e delle province autonome, con un documento approvato il 17 febbraio 2011, ha manifestato preoccupazione per la continuità nell'esercizio delle funzioni relative alla tenuta dei libri genealogici e ai controlli funzionali del bestiame, sottolineando la difficile situazione in cui versa il sistema a seguito dei pesanti tagli operati dal decreto-legge 78 del 2010;
nel 2010 gli stanziamenti pubblici per i controlli e i miglioramenti erano arrivati a 62 milioni di euro per promuovere la sicurezza alimentare, il miglioramento genetico, il benessere animale e la competitività delle stalle italiane, cifra forse non sostenibile, poi la politica aveva ipotizzato un taglio a soli 25 milioni (stanziamento limitato, ma al quale gli operatori del settore si stavano rassegnando). Oggi i fondi passano improvvisamente a «zero»;
il decreto «mille proroghe» che per prassi comprende norme economiche eterogenee, nel 2011, ha inflitto un duro colpo al settore italiano dell'allevamento, lasciandolo privo dei finanziamenti essenziali per tutelare la qualità della nostra zootecnia che le associazioni allevatori svolgono da oltre venti anni su delega del ministro delle politiche agricole;
tale decreto non recepisce nulla per salvaguardare questo settore, ma com'è già accaduto ogni sei mesi riesce a trovare i soldi per coprire la rateizzazione delle multe che devono pagare i produttori di latte che hanno sforato le quote, calpestando così tutti gli allevatori che hanno seguito le regole;
l'intero sistema rischia di essere smantellato con pesanti ricadute innanzitutto di natura occupazionale (rischiano infatti di perdere il lavoro gli oltre 4.000 addetti del settore), oltre che di compromettere definitivamente la sicurezza alimentare e la tracciabilità delle produzioni zootecniche, con pesanti oneri anche in termini di perdita di competitività del nostro Paese,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di garantire alle associazioni degli allevatori un finanziamento necessario per assicurare la continuità del sistema, che svolge un ruolo importante per lo sviluppo della nostra zootecnia.
9/4086/67. Zazzera, Di Giuseppe, Rota.