ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/04086/044

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 440 del 25/02/2011
Firmatari
Primo firmatario: MORASSUT ROBERTO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 25/02/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
POMPILI MASSIMO PARTITO DEMOCRATICO 25/02/2011


Stato iter:
25/02/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 25/02/2011
GIORGETTI ALBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 25/02/2011

ACCOLTO IL 25/02/2011

PARERE GOVERNO IL 25/02/2011

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 25/02/2011

CONCLUSO IL 25/02/2011

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/4086/44
presentato da
ROBERTO MORASSUT
testo di
venerdì 25 febbraio 2011, seduta n.440

La Camera,
premesso che:
l'alienazione degli alloggi degli enti previdenziali pubblici è ormai avvenuta per la maggior parte del patrimonio (circa 100.000 alloggi) attraverso il cosiddetto processo di «cartolarizzazione»;
la parte restante, valutata ad oggi in circa 9000 alloggi, in gran parte localizzati nella Capitale, non è priva di problemi seri ed irrisolti;
la cartolarizzazione del patrimonio immobiliare degli enti previdenziali pubblici è stata decisa dal Parlamento italiano su richiesta del Governo;
con il decreto-legge 25 settembre 2001, n. 351, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 novembre 2001, n. 410, il suddetto percorso di «cartolarizzazione» è stato avviato cedendo gli immobili ad una società, la SCIP, che ha condotto la rivendita agli inquilini secondo procedure ben definite: prezzo di vendita individuato sulla base delle valutazioni correnti di mercato diminuito del 30 per cento ed ulteriore abbattimento del prezzo per l'acquisto secondo la procedura del mandato collettivo, almeno l'80 per cento delle unità immobiliari complessive di ciascun immobile, al netto di quelle libere;
la legge stabiliva inoltre che le unità immobiliari definitivamente offerte in opzione entro il 26 settembre 2001 venissero vendute anche successivamente al prezzo e alle condizioni indicati nell'offerta, che anche in caso di mancanza di tale offerta, ai conduttori che avessero manifestato la volontà di acquistare entro il 31 ottobre del 2001, fossero vendute al prezzo ed alle condizioni in vigore alla medesima data;
agli inquilini con livelli di redditi medio bassi, 19 mila euro annui, veniva garantito il rinnovo del contratto di locazione per 9 anni, a decorrere dalla prima scadenza del contratto successiva al trasferimento delle unità immobiliari alla SCIP e agli anziani ultrasessantacinquenni era consentita l'alienazione della sola nuda proprietà, nel caso di esercizio del diritto di opzione con riferimento al solo diritto di usufrutto;
fu stabilita una sanatoria per gli occupanti senza titolo, limitatamente alle occupazioni che non comportavano reato diverso dalla semplice occupazione abusiva, fino al settembre 2001;
con il decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 207, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2009, n. 14, si è proceduto alla liquidazione della Società di cartolarizzazione degli immobili pubblici (SCIP), i beni immobili non ancora alienati venivano restituiti ai soggetti originariamente proprietari, gli enti previdenziali pubblici, e si stabiliva che i medesimi procedessero alla vendita diretta degli immobili con le medesime disposizioni vigenti per le operazioni di cartolarizzazione;
era in ultimo previsto che si potessero, al fine di favorire la tutela del diritto di abitazione, promuovere azioni per la definizione del contenzioso privilegiando soluzioni transattive e di bonario componimento;
a distanza di oltre due anni dalla liquidazione della SCIP gli enti previdenziali pubblici tornati in possesso degli alloggi, in particolare l'INPS, non hanno dato ancora corso alle procedure di vendita degli alloggi secondo quanto stabilito dalle leggi in materia precedentemente richiamate;
migliaia di famiglie si trovano oggi nella preoccupante condizione di aver avviato mutui per acquistare l'alloggio, congelato risparmi consistenti gravando sui propri bilanci, assunto impegni che rischiano di restare senza esito e di assistere nel pieno della crisi nel frattempo sopraggiunta all'erosione delle risorse accantonate per acquistare l'alloggio;
i conduttori con bassi redditi che non sono stati in grado di comperare l'alloggio rischiano di restare senza casa e di essere sfrattati essendo nel frattempo scaduti i termini della proroga della locazione;
resta irrisolto il problema degli occupanti senza titolo che tuttavia hanno pagato regolare affitto agli enti previdenziali pubblici e che rischiano di ampliare le fila del disagio abitativo se non considerati come parte di una soluzione complessiva e concertata,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di operare, nel più breve tempo possibile, per venire incontro alle richieste delle famiglie che intendono acquistare l'alloggio agli stessi patti e condizioni di quanti hanno già completato l'acquisto negli anni precedenti lo scioglimento di SCIP;
a sollecitare rapidamente l'INPS affinché vengano celermente riattivate le procedure di alienazione degli immobili alle stesse condizioni e modalità previste dalla legislazione vigente in materia richiamata nelle premesse con l'obbiettivo di concludere il processo di cartolarizzazione, stabilizzare la situazione di migliaia di famiglie che vivono in una situazione di incertezza e di recuperare risorse consistenti alle amministrazioni pubbliche in un momento di crisi economica e finanziaria;
ad ottemperare alla richiesta delle famiglie di aprire sotto il coordinamento del Ministero del lavoro e delle politiche sociali un tavolo di confronto tra le rappresentanze degli inquilini e l'INPS finalizzato ad individuare una soluzione positiva per i conduttori che non sono stati in grado di comperare l'alloggio e che sono oggi privi di ogni garanzia e copertura di fronte al rischio di sfratto e di risoluzione del contratto di locazione;
ad affrontare e risolvere in un quadro di garanzie sociali il problema degli occupanti senza titolo che benché privi di contratto pagano regolarmente l'affitto all'INPS e che rappresentano una fascia non trascurabile di famiglie che rischiano di accrescere la crescente condizione di precarietà abitativa che interessa milioni di famiglie italiane.
9/4086/44. (Testo modificato nel corso della seduta).Morassut, Pompili.