ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/04086/256

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 440 del 25/02/2011
Firmatari
Primo firmatario: SAMPERI MARILENA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 25/02/2011


Stato iter:
25/02/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 25/02/2011
GIORGETTI ALBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

NON ACCOLTO IL 25/02/2011

PARERE GOVERNO IL 25/02/2011

RESPINTO IL 25/02/2011

CONCLUSO IL 25/02/2011

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/4086/256
presentato da
MARILENA SAMPERI
testo di
venerdì 25 febbraio 2011, seduta n.440

La Camera,
premesso che:
dopo oltre due e mezzo anni dall'inizio della legislatura, con il provvedimento in esame, si conferma il profilo programmatico dell'esecutivo, caratterizzato da incertezze, confusione ed interventi inadeguati alle esigenze del Paese;
l'articolo 2, comma 12-quaterdecies, proroga di un anno (ovvero al 31 dicembre 2011) i poteri attribuiti al capo del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria dall'articolo 44-bis del decreto-legge n. 207 del 2008 (legge n. 14 del 2009) per far fronte alla grave situazione di sovraffollamento delle carceri;
in relazione alla grave situazione di sovraffollamento delle carceri, il Consiglio dei ministri del 13 gennaio ha dichiarato lo stato di emergenza nazionale, che durerà fino al 31 dicembre 2010 (decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n.13 gennaio 2010, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 23 del 29 gennaio 2010) e ha deliberato un Piano straordinario penitenziario;
il Piano prevede tra l'altro l'adozione di interventi di edilizia penitenziaria per i quali il Commissario straordinario potrà procedere in deroga alle ordinarie competenze, velocizzando procedure e semplificando le gare d'appalto per la costruzione di 47 nuovi padiglioni, utilizzando il modello adottato per il dopo-terremoto a L'Aquila. L'attribuzione di poteri speciali al Commissario straordinario per la realizzazione del Piano carceri e le disposizioni per prevenire infiltrazioni della criminalità organizzata nei relativi interventi sono contenuti negli articoli 17-ter e 17-quater del decreto-legge n. 195 del 2009 convertito dalla legge n. 26 del 2010;
il 19 marzo 2010 è stata emanata l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri che ha dettato nuove disposizioni urgenti di protezione civile dirette a fronteggiare la situazione di emergenza conseguente al sovraffollamento penitenziario. Il provvedimento prevede, in particolare, che il capo del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, nominato Commissario delegato per «l'emergenza carceri», debba predispone entro 30 gg. un apposito Piano di interventi, indicandone i tempi e le modalità di attuazione. L'ordinanza istituisce un Comitato di indirizzo e controllo presieduto dal ministro della giustizia, cui spetta l'approvazione del Piano nonché la vigilanza sull'azione del Commissario delegato;
il Commissario straordinario all'edilizia penitenziaria ha presentato il Piano al comitato di sorveglianza costituito dal ministro della giustizia, dal ministro delle Infrastrutture e dal capo del dipartimento della protezione civile, che l'ha approvato il 29 giugno 2010. In sintesi il piano prevede: 20 Nuovi padiglioni (in ampliamento di istituti esistenti): importo totale 231 milioni di euro; 11 Nuovi istituti: importo totale euro 430 milioni di euro;
per quanto riguarda gli interventi di edilizia penitenziaria, allo stato attuale, nonostante le ripetute richieste formalizzate anche in Commissione giustizia, né il ministro della giustizia, né il capo dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, hanno mai fornito risposte specifiche alla richiesta di illustrazione dei dettagli delle linee portanti, programmatiche e di attuazione del Piano di interventi;
dell'assunzione dei 2000 agenti di polizia carceraria non vi è traccia;
dal punto di vista normativo, vi è stata solo l'approvazione della legge 26 novembre 2010, n. 199 «Disposizioni relative all'esecuzione presso il domicilio delle pene detentive non superiori ad un anno», che ha potuto concludere il suo iter parlamentare grazie al forte senso di responsabilità e al concreto contributo del gruppo del Partito Democratico in Commissione giustizia ma che, comunque, si pone come intervento emergenziale, addirittura temporaneo, e sicuramente non risolutore dell'angosciante problema del sovraffollamento carcerario e della certezza della pena; diversi e sicuramente più incisivi sono gli obiettivi programmatici che si pone il gruppo del Partito Democratico;
occorre, invece, un intervento complessivo sistematico volto ad ampliare la tipologia delle misure alternative alla pena detentiva, specificatamente supportate da progetti professionalmente strutturati volti al reinserimento sociale, con una particolare attenzione alle sorti delle vittime dei reati; nonché l'adeguamento delle piante organiche riferite al personale di polizia penitenziaria e alle figure degli educatori, degli assistenti sociali e degli psicologi, avviando un nuovo piano di assunzioni (almeno 1000 unità per queste ultime figure professionali), che garantisca le risorse umane e professionali necessarie all'attivazione delle nuove strutture penitenziarie; ripensare il modello unico di istituto penitenziario attuale, posto che i detenuti per i quali si esige un elevato regime di sicurezza non raggiungono le 10 mila unità mentre per gli altri detenuti, anche quelli di media sicurezza, la permanenza in cella come situazione normale di vita quotidiana ha come unico risultato l'abbrutimento della persona umana;
allo stato, nonostante ripetute e pressanti richieste, non si ha ancora, al di là di vaghe riproposizioni di slogan, una vera e propria risposta alla drammatica situazione delle carceri nel nostro Paese;
si continua a lavorare sull'emergenza e in questo modo il Governo sfugge al controllo sulle regole e al monitoraggio sui risultati,

impegna il Governo

a non prorogare oltre i poteri straordinari commissariali del capo del Dap e a fornire al parlamento in tempi brevi dati ed informazioni sullo «stato dell'arte» relativo all'attuazione del Piano carceri.
9/4086/256. Samperi.