Legislatura: 16Seduta di annuncio: 440 del 25/02/2011
Primo firmatario: BOBBA LUIGI
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 25/02/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 25/02/2011 GIORGETTI ALBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 25/02/2011
ACCOLTO IL 25/02/2011
PARERE GOVERNO IL 25/02/2011
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 25/02/2011
CONCLUSO IL 25/02/2011
La Camera,
premesso che:
con il decreto-legge n. 112 del 2008 convertito, con modificazioni, dalla legge n. 133 del 2008 e successive modificazioni, la maggioranza di Governo ha introdotto, non solo il collocamento obbligatorio in quiescenza dei dipendenti pubblici, al compimento dei 40 anni di anzianità contributiva ma anche la possibilità di uscire 5 anni prima del raggiungimento dei requisiti per l'accesso alla pensione;
nel contempo il Governo, contraddittoriamente, sostiene la necessità di elevare l'età per il pensionamento, intervenendo in tal senso con il decreto-legge n. 78 del 2010 e poi con la legge di stabilità 2011, considerando sia il calcolo dell'aspettativa di vita per quanto riguarda la definizione dell'età pensionabile, sia il calcolo delle prestazioni pensionistiche;
l'articolo 2, comma 53, proroga la possibilità per i dipendenti pubblici di finire dell'istituto dell'esonero dal servizio nel corso del quinquennio antecedente alla data di maturazione dell'anzianità massima contributiva di 40 anni fino al 2014,
impegna il Governo
a valutare l'opportunità di riferire alle Camere, previo attento monitoraggio, circa gli effetti finanziari della normativa in oggetto.
9/4086/238.(Testo modificato nel corso della seduta).Bobba.