Legislatura: 16Seduta di annuncio: 440 del 25/02/2011
Primo firmatario: VICO LUDOVICO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 25/02/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma LULLI ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 25/02/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 25/02/2011 GIORGETTI ALBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 25/02/2011
ACCOLTO IL 25/02/2011
PARERE GOVERNO IL 25/02/2011
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 25/02/2011
CONCLUSO IL 25/02/2011
La Camera,
premesso che:
il comma 33 dell'articolo 2 del decreto-legge in esame reca modifiche alla disciplina del patto di stabilità interno per le regioni dettata dalla legge di stabilità 2011, in relazione agli anni 2011, 2012 e 2013, aggiungendo altre tipologie all'elenco delle spese escluse dal patto medesimo, in particolare quelle relative al trasporto pubblico regionale e locale ferroviario e al fondo per le politiche sociali;
i sistemi produttivi locali vivono gravi difficoltà connesse al protrarsi della crisi mondiale, il modello produttivo italiano, è stato particolarmente colpito dalla globalizzazione che ha accresciuto la concorrenza nelle fasce del made in Italy più sensibili alla concorrenza di costo;
al fine di conseguire la conservazione dei patrimoni aziendali dei sistemi produttivi locali messi a rischio da situazioni di crisi economico-finanziarie, le regioni potrebbero, in deroga ai vincoli previsti dal patto di stabilità interno, costituire in via temporanea, strumenti finanziari o società, finalizzati a rilevare aziende o rami di esse, ed effettuare le operazioni finanziarie a valere sul patrimonio aziendale, anche nella forma di acquisto e contestuale locazione finanziaria dei macchinari e dei capannoni, consentite dalle normative vigenti;
tali iniziative potrebbero anche prevedere la partecipazione di capitali privati nel rispetto delle normative comunitarie ed essere svolte mediante procedure ad evidenza pubblica a condizioni di mercato,
impegna il Governo
a valutare l'opportunità di escludere, quanto prima, dal patto di stabilità interno le spese per investimenti effettuate dalle regioni al fine di conseguire la conservazione dei patrimoni aziendali dei sistemi produttivi locali messi a rischio da situazioni di crisi economico-finanziarie.
9/4086/216. (Testo modificato nel corso della seduta).Vico, Lulli.