ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/04086/211

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 440 del 25/02/2011
Firmatari
Primo firmatario: COLANINNO MATTEO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 25/02/2011


Stato iter:
25/02/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 25/02/2011
GIORGETTI ALBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 25/02/2011

ACCOLTO IL 25/02/2011

PARERE GOVERNO IL 25/02/2011

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 25/02/2011

CONCLUSO IL 25/02/2011

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/4086/211
presentato da
MATTEO COLANINNO
testo di
venerdì 25 febbraio 2011, seduta n.440

La Camera,
premesso che:
il provvedimento in esame riconosce contributi e incentivi a vari settori e aree del Paese;
l'articolo 3 commi da 2 a 4 della legge 23 luglio 2009 n. 99 disponeva il riordino del sistema degli incentivi alle imprese;
lo schema di decreto in materia di riordino degli incentivi per il sistema produttivo n. 330, in discussione alla Camera prevede che la riforma sia attuata a partire dall'anno 2012 e finanzia, sempre a decorrere dal 2012, la concessione di credito agevolato alle imprese nel limite delle disponibilità del fondo speciale rotativo per l'innovazione tecnologica (FIT);
la riforma del sistema degli incentivi alle imprese viene quindi proposta senza aggiungere una lira alle risorse rivenienti dalla soppressione degli incentivi previsti dalla normativa vigente e utilizzando le risorse presenti nel Fondo speciale rotativo per l'innovazione tecnologica;
inoltre l'articolo 3 comma 1 lettera c) prevede che copertura dei complessivi oneri derivanti dall'articolo 2, commi da 1 a 6 siano utilizzati 73 milioni di euro per l'anno 2011 delle disponibilità del Fondo per la finanza d'impresa a valere sulle risorse destinate alle imprese innovative ai sensi dell'articolo 106 della legge 23 dicembre 2000, n. 388, e successive modificazioni;
si taglia ancora il Fondo per la finanza d'impresa mentre per le piccole e medie imprese, particolarmente colpite dalla crisi, il Governo, non stanzia risorse di alcun genere e soprattutto sposta l'avvio degli incentivi automatici a oltre un anno da oggi, mentre sarebbe indispensabile attuare la riforma in tempi brevissimi e meglio focalizzarla sulle esigenze delle PMI;
inoltre, nulla si ritiene di dover fare nell'immediato per i tanti settori industriali in crisi, dei quali alcuni rischiano di sparire dalla carta geografica del Paese,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di anticipare, in un prossimo provvedimento, al 2011 la riforma degli incentivi alle imprese, prevedendo altresì un'adeguata dotazione finanziaria volta soprattutto al sostegno dell'innovazione delle piccole e medie imprese e dei settori industriali che versano in una grave crisi produttiva.
9/4086/211. (Testo modificato nel corso della seduta).Colaninno.