ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/04086/183

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 440 del 25/02/2011
Firmatari
Primo firmatario: VIOLA RODOLFO GIULIANO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 25/02/2011


Stato iter:
25/02/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 25/02/2011
Resoconto GIORGETTI ALBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
DICHIARAZIONE VOTO 25/02/2011
Resoconto VIOLA RODOLFO GIULIANO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

NON ACCOLTO IL 25/02/2011

PARERE GOVERNO IL 25/02/2011

DISCUSSIONE IL 25/02/2011

RESPINTO IL 25/02/2011

CONCLUSO IL 25/02/2011

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/4086/183
presentato da
RODOLFO GIULIANO VIOLA
testo di
venerdì 25 febbraio 2011, seduta n.440

La Camera,
premesso che:
i violenti fenomeni meteorologici che si sono abbattuti sul nostro Paese nel periodo a cavallo tra il mese di ottobre e l'inizio di novembre 2010 hanno colpito in maniera drammatica una parte consistente del territorio italiano e con violenza il Veneto;
per la regione Veneto i fenomeni hanno interessato tutto il territorio regionale, interessando 293 comuni su circa 140 ettari di territorio. Gli eventi più devastanti hanno colpito 131 comuni delle province di Verona, Vicenza, Padova, Venezia, provocando ingenti danni a numerose attività commerciali, produttive ed agricole e danni alle infrastrutture pubbliche e private con migliaia di persone sfollate dalle proprie abitazioni o dai luoghi di cura; l'area compresa tra San Bonifacio, Verona e Soave, nel Veronese, il centro di Vicenza, Caldogno e la maggior parte del territorio vicentino, la provincia di Padova nei comuni di Casalserugo e Bovolenta sono state le zone più colpite dal maltempo;
le stime dei danni, aggravatesi nel tempo, hanno raggiunto 1,2 miliardi di euro. Il conto sale addirittura a 3,5 miliardi di euro se si tiene conto non solo dei danni segnalati e le opere di mitigazione da realizzare, ma anche, come chiesto dalla Comunità Europea delle perdite che l'evento ha causato e porterà all'economia, ad esempio sotto il profilo turistico e produttivo;
per affrontare questa drammatica situazione il Consiglio dei ministri, il 5 novembre 2010, ha dichiarato lo stato di emergenza e, su richiesta del capo del dipartimento della protezione civile, ha stanziato un primo contributo economico di 20 milioni di euro per far fronte alle situazioni emergenziali nelle regioni indicate colpite dalle avversità atmosferiche;
un successivo provvedimento del Consiglio dei ministri ha messo a disposizione 400 milioni di euro, ma è evidente la distanza tra quanto accertato e le risorse stanziate;
il presente decreto riconosce solamente altri 30 milioni di euro per il Veneto;
è evidente che servono risorse certe specie per affrontare la questione degli indennizzi, sia per i privati sia per le imprese di tutti i settori produttivi (dall'agricoltura al manifatturiero per finire al terziario avanzato) in modo da creare un meccanismo di volano rispetto anche alla ripartenza delle moltissime aziende colpite da questa calamità;
tutto ciò premesso, per favorire quindi l'immediato reperimento di risorse da mettere a disposizione nei prossimi esercizi finanziari per il pagamento dei danni provocati dall'alluvione,

impegna il Governo

ad assumere le necessarie iniziative normative al fine di destinare le riscossioni dei giochi di abilità e dei concorsi prognostici, di cui all'articolo 6 della legge 23 dicembre 1993 n. 559, che vengono versate dai gestori, al netto della quota destinata al pagamento dei premi ai vincitori e dell'eventuale acconto d'aggio, al bilancio dello Stato, per la quota del 12,25 per cento delle giocate effettuate in Veneto alla regione Veneto.
9/4086/183. Viola.