ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/04086/179

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 440 del 25/02/2011
Firmatari
Primo firmatario: FIANO EMANUELE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 25/02/2011


Stato iter:
25/02/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 25/02/2011
GIORGETTI ALBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 25/02/2011

PARERE GOVERNO IL 25/02/2011

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 25/02/2011

CONCLUSO IL 25/02/2011

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/4086/179
presentato da
EMANUELE FIANO
testo di
venerdì 25 febbraio 2011, seduta n.440

La Camera,
premesso che:
l'articolo 2, commi da 2-novies a 2-undecies, del disegno di legge in corso d'esame modifica la disciplina, introdotta dal decreto-legge 25 marzo 2010, n. 40, della revoca dei finanziamenti concessi alle Autorità portuali per la realizzazione di opere infrastrutturali e da queste non utilizzati. Tale modifica sarebbe opportuna in quanto la previgente normativa non avrebbe consentito, sino ad oggi, un'immediata revoca dei finanziamenti ed inoltre nessun provvedimento di avviso di apertura del procedimento sarebbe stato adottato dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, in quanto dall'esame della documentazione acquisita presso le varie Autorità portuali è emersa la necessità di verificare le motivazioni addotte dalle Autorità stesse per giustificare la mancata utilizzazione delle risorse a suo tempo assegnate. Il comma 2-novies, in particolare, stabilisce che i fondi statali trasferiti o assegnati alle Autorità portuali per la realizzazione di opere infrastrutturali, per le quali non sia stato pubblicato il relativo bando di gara entro il quinto anno dal trasferimento o dall'assegnazione sono revocati entro il 15 marzo 2011 e che entro il termine di sessanta giorni sia emanato un decreto del ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il ministro dell'economia e delle finanze, con il quale effettuare la ricognizione dei finanziamenti revocati e ne sia destina una quota di 250 milioni di euro per il 2011, secondo le seguenti ripartizione e finalità:
a) una quota non superiore a 150 milioni di euro per le Autorità portuali che, al 30 settembre 2010, abbiano attivato investimenti, con contratti sottoscritti o bandi di gara pubblicati, nell'ambito della realizzazione di grandi infrastrutture portuali che risultino immediatamente cantierabili;
b) una quota non superiore a 20 milioni di euro per le Autorità i cui porti siano interessati da prevalente attività di transhipment, per consentire alle stesse Autorità portuali, di fronteggiare la crisi di competitività dei porti nazionali;
c) la restante quota è destinata alle Autorità portuali che presentano progetti cantierabili,

impegna il Governo

ad adottate iniziative al fine di salvaguardare gli investimenti ed evitare un taglio indiscriminato degli interventi a posticipare al 31 dicembre 2010 il termine previsto dalla lettera a) del comma 2-novies dell'articolo 2.
9/4086/179. Fiano.